La regina Camilla non aggiungerà nuove pellicce al suo guardaroba. Anche se un po’ tardiva, forse spinta dalla sensibilità del consorte Re Carlo III da sempre attento ai temi ambientali che per la sua incoronazione avrebbe sostituito la stola indossata, che per tradizione è sempre stata di ermellino, in favore di una sintetica.
Buckingham Palace ha conattato la PETA, People for the Ethical Treatment of Animals, associazione per i diritti degli animali, per ufficializzare che la regina Camilla non acquisterà più abiti che includano pelli di animali.
La lettera inviata alla PETA, e pubblicata dalla CNN, da notizia che: “Sua Maestà non si procurerà alcun nuovo capo di pelliccia”. Non è chiaro, tuttavia, quale sia la posizione della Regina riguardo agli articoli in pelliccia già nel suo attuale guardaroba.
La mossa segue una posizione simile presa dalla sua defunta suocera, la regina Elisabetta II, che aveva escluso l’acquisto di nuovi prodotti in pelliccia nel 2019.
La corrispondenza del palazzo era in risposta a una lettera inviata dalla PETA alla regina in aprile. In esso, Elisa Allen, vicepresidente dei programmi e delle operazioni dell’organizzazione nel Regno Unito, ha dettagliato le pratiche crudeli che, a suo dire, sono impiegate nell’industria della pelliccia, nonché il suo impatto sull’ambiente.
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