Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

La Puglia "apre la caccia a cani e gatti", bufera su Emiliano. Lui replica: "E' una caz....". Ma nel testo del ddl c’è

31/05/2017

A lanciare l’allarme sui social è stata l’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali, che sulla propria pagina Facebook ha segnalato che in Puglia “si vorrebbe aprire la caccia ai cani e ai gatti”. “Attenzione – si legge in un post – ci sono persone che dicono che la proposta della Puglia di uccidere cani e gatti ‘inselvatichiti’ sia una bufala. Nonostante quanto dice Emiliano, il ddl c’è eccome, è sul sito della regione Puglia”.
Il post dell’Enpa ha scatenato una vera e propria protesta nei confronti del governatore della regione Puglia, Michele Emiliano, che sempre tramite social ha etichettato la notizia come una “ca… totale”.”Qualche burlone sedicente 5 Stelle (ma io non ci credo) ha messo in giro un post Facebook che dice che in Puglia si aprirà la caccia a cani e gatti – scrive Emiliano – È una caxxata totale. In Puglia mai nessuno darà la caccia a cani e gatti, dovrebbero passare sul mio cadavere. Bannate quel deficiente che vi ha detto queste bugie. Fate girare. Grazie”.
Citati da Emiliano, sulla questione sono intervenuti anche i pentastellati: “Il sedicente Presidente di Regione ha purtroppo perso un’altra occasione per rimanere in silenzio rimediando così una ennesima brutta figura – si legge sul portale pugliacinquestelle.it – la notizia non l’ha diffusa il M5S ma è apparsa sul portale di una importante associazione animalista. Il ddl in oggetto esiste e si discute domani”.
Ad allarmare gli animalisti è l’articolo 31 del ddl 67/2017 ‘Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio’, presentato dall’assessore regionale all’Agricoltura Leonardo Di Gioia. Nell’articolo criticato dall’Enpa “cani e gatti inselvatichiti” sono inclusi tra le specie per le quali il presidente della giunta regionale, sentito l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) può autorizzare “il controllo”. Queste specie, si legge nel ddl, “moltiplicandosi eccessivamente arrecano danno alle colture agricole, al patrimonio faunistico, alle attività e produzioni zoo-agroforestali e ittiche” e al patrimonio storico e artistico.
Le operazioni di “controllo”, specifica il testo, “esercitato elettivamente”, sarebbero praticate con “metodi ecologici sulla base delle indicazioni fornite dall”Ispra. Quanto al controllo di cani e gatti inselvatichiti, recita ancora il ddl, “sono fatte salve le disposizioni previste dalle normative vigenti”. Solo in casi estremi, la regione può autorizzare l’abbattimento e la cattura per gli esemplari “appartenenti alla popolazione responsabile del danno”.
Dure le proteste degli utenti, che su Facebook hanno bollato l’iniziativa come “vergognosa” e “offensiva”.
A difesa del Governatore della Puglia l’Enpa ha dichiarato: “Di Emiliano conosciamo e apprezziamo l’impegno in sede di Conferenza Stato-Regioni contro lo sterminio dei lupi. Delle associazioni professionali agricole (di alcune in particolare) conosciamo al contrario la pulsione ossessiva per un controllo pervasivo della fauna selvatica; un controllo che non risolve affatto i presunti problemi causati dai selvatici alle colture, ma serve solo ai cacciatori per sparare, sparare, sparare. Tra l’altro, nel citato ddl è consentita anche la caccia con l’arco (articolo 29). Siamo quindi certi che Emiliano farà cancellare dal disegno di legge questa “caxxata totale” (che intanto nel testo c’è). Lo ha scritto su Facebook, del resto. E poi siamo sicuri che a lui non piacerebbe veder un cane o un gatto inselvatichito (e chi lo dice, poi, che sia inselvatichito?) colpiti a morte da fucilate o trafitti dai dardi di novelli Robin Hood dai simpaticissimi accenti dei dialetti pugliesi, che possono meglio figurare nell’arte e nella conoscenza, non nella cultura della morte.


Categorie: News dal Mondo

Patrocinato dall'ENPA

Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it