Giulia è la proprietaria di un cane d’assistenza psichiatrico a cui è stato vietato di entrare con lei a fare la spesa perché “i cani sporcano”. Il ruolo del cane d’assistenza è di mitigare la disabilità del proprio proprietario diventando così un vero e proprio equipaggio medico. I cani d’assistenza sono di vari tipi: assistenza psichiatrica, per persone sorde, per la mobilità e l’allerta medica Purtroppo però, l’unico cane guida protetto dalla legge italiano è quello per non vedenti, ma nella realtà sono tutti indispensabili per le persone che si affidano a loro.
Giulia ha lanciato una petizione per sostenere la sua richiesta alla Presidenza del consiglio dei ministri del Governo Italiano per consentire ai cani d’assistenza di entrare anche nei negozi non pet-friendly”. Chiede quindi che la legge venga estesa, oltre ai cani per non vedenti, anche gli altri cani di assistenza, permettendogli così anche di entrare con i loro assistiti nei negozi e supportarli in qualsiasi attività quotidiana. Una legge già in vigore in altri paesi europei
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