La Grecia conferma no a spettacoli che sfruttano animali.L’Italia segua esempio, un paese civile non tollera queste barbarie

23/01/2014

Il parlamento greco ha bocciato, anche grazie all’impegno internazionale dell’Enpa e di tutti gli attivisti internazionali, la richiesta avanzata dal Parco Zoologico dell’Attica di ottenere una deroga rispetto alla legge che proibisce gli spettacoli con animali. L’obiettivo di tale richiesta – spiega l’Enpa – era quello di ottenere il via libera agli spettacoli con i delfini perché, secondo la struttura, sarebbero organizzati a scopo “educativo”. Una motivazione – questa – che, come è evidente, non ha alcun ragion d’essere.
«Mi congratulo con i rappresentanti del parlamento ellenico – commenta il direttore scientifico dell’Enpa, Ilaria Ferri – perché con il loro voto hanno sconfessato una volta per tutte le motivazioni assolutamente pretestuose e infondate che avrebbero dovuto sostanziare la deroga. In altri termini, i deputati greci hanno chiaramente espresso il loro punto di vista, condiviso anche dall’Enpa: non c’è nulla di edificante nel costringere, attraverso la deprivazione alimentare, altri esseri viventi ad eseguire esercizi ripetitivi e innaturali, del tutto contrari alle loro caratteristiche etologiche.»
Secondo l’Enpa i tempi sono ormai maturi perché anche il nostro Paese si muova su questo fronte vietando tutti gli spettacoli con animali. «Non è più ammissibile – prosegue Ferri – che un Paese che abbia la pretesa di dirsi civile possa ancora tollerare simili barbarie. E’ ora che il nostro Paese dica basta a sagre e manifestazioni popolari con animali, a circhi, zoo, acquari e delfinari. Le istituzioni seguano l’esempio della Grecia e diano prova di coraggio sfidando gli interessi economici della lobby del divertimento: a chiederlo è la stragrande maggioranza degli italiani sempre più attenta e sensibile alla protezione degli animali.»

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