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Se la crisi non risparmia neppure le tartarughe, abbandonate sempre piu' numerose, c’è chi si prende cura di loro

29/07/2013

Sono veramente deliziose le tartarughine d’acqua ma, gli esemplari della specie più comunemente venduta nei negozi ,non resteranno così piccine come le vediamo nelle vetrine, cresceranno (fino a 28 cm)  se ben allevate e nutrite tanto da essere necessario attrezzare un laghetto esterno per farle nuotare e vivere in maniera adeguata.
Per questo, se nel 2010 erano poche decine di esemplari, le tartarughe abbandonate, oggi sono 700, un vero e proprio ”esercito”, le cui fila si sono ingrossate anche per il protrarsi della crisi economica. A dare una casa e le cure di cuinecessitano queste testugini, il Centro ittiogenico di Sant’Arcangelo di Magione, a ridosso del lago Trasimeno, di proprieta’ della Provincia di Perugia.
Al Centro ittiogenico di Sant’Arcangelo arrivano tartarughe da tutta Italia. A rivolgersi alla struttura, diretta dall’ittiologo Mauro Natali, sono privati cittadini che, impossibilitati a tenere le tartarughe con se’, sanno di poter contare sulla professionalita’ del personale della struttura. Ma spesso sono anche le amministrazioni pubbliche di tutta Italia a inviare esemplari rinvenuti durante le bonifiche degli invasi pubblici, dove le tartarughe finiscono per mano dei loro stessi proprietari. ”La detenzione di giovani tartarughe acquatiche di varie specie come animali da compagnia e’ pratica comune – riferisce Natali – ma spesso l’acquirente non si rende conto della taglia che raggiungono in pochi anni, se allevate correttamente, e dei problemi che ne possono derivare”.
”Da una attivita’ iniziata quasi casualmente – racconta Natali – dopo il rinvenimento di alcune tartarughe nel Trasimeno, ci si e’ resi conto che con un minimo impegno, si poteva rendere un servizio importante, perche’ oltre alla tutela si garantiva la salvaguardia degli ambienti naturali dalla sempre negativa introduzione di specie esotiche”.
Le tartarughe del Centro vivono in grandi vasche all’aperto nei mesi estivi e in inverno, le piu’ piccole, in spazi allestiti in una camera coibentata dove, grazie ad un impianto di filtraggio e riciclaggio dell’acqua e a lampade a raggi infrarossi per il riscaldamento, trascorrono i mesi piu’ freddi.


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