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Morte dell'orsa KJ2, il Gip di Trento: le indagini vadano avanti per appurare la veridicità sull'aggressione dell'orsa con i suoi cuccioli

23/11/2018

KJ2, il caso non è chiuso. Lo ha deciso il Giudice per le Indagini Preliminari (Gip) del Tribunale di Trento che ha accolto i rilievi delle associazioni, tra cui l’Enpa, contrarie alla richiesta di archiviazione formulata dal Pubblico Ministero (PM).
Il Gip infatti ha chiesto al PM di continuare le indagini con la convocazione di altri testimoni, a partire dagli agenti della Forestale impegnati nella tentata cattura dell’orso, dall’allora presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, e dal dirigente del Servizio foreste e fauna della Provincia, Maurizio Zanin. Ma, soprattutto, sarà sentito anche Claudio Groff, coordinatore del progetto grandi carnivori, che fu tra i primi a mettere in discussione la versione ufficiale circa la presunta aggressione di KJ2.
Stando alla ricostruzione circolata nelle prime ore successive all’aggressione, il plantigrado ha aggredito senza alcun motivo Angelo Metlicovez, idraulico 70enne, mentre camminava su un sentiero insieme al suo cane. Invece, secondo quando dichiarato da Claudio Groff nel corso di una intervista radiofonica, le cose sono andate diversamente, perché sarebbe stato proprio Metlicovez – forse per paura – ad attaccare l’orsa con un bastone, provocando così la naturale reazione dell’animale.
Su queste e altre circostanze dovrà dunque indagare la Procura nelle prossime settimane, ma lo stop all’archiviazione deciso dal Gip rappresenta comunque un punto a favore delle associazioni. Enpa temeva che il caso  venisse chiuso senza fare la dovuta chiarezza su molti punti oscuri. Da chiarire, in particolare, se la presenza dei due cuccioli di KJ2 possa avere avuto un qualche ruolo nel determinare un eventuale comportamento difensivo della madre.


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