E’ atterrato a Roma-Fiumicino il volo proveniente da Herat con a bordo Kafira , ad attenderla il caporal maggiore Gaetano Cipullo. Ci si aspetta di veder scendere una fanciulla che corre a riabbracciare il suo amore. Perché d’amore si tratta ma Kafira non è una ragazza ma una cucciolona di pastore del Caucaso che ha potuto raggiungere chi in Afghanistan l’aveva curata e protetta.
Il caporal maggiore Cipullo, già in Italia da due mesi, si trovava con le truppe Interforce nel sud dell’Afghanistan, quando nel deserto ha incontrato Kafira e da allora ha diviso con lei cibo, giochi e anche la tenda per farla sentire più protetta. Al momento del suo rientro ha deciso di portarla con se in Italia avviando tutte le pratiche necessarie per il volo e sanitarie per l’ingresso nel nostro Paese. Ma il Comando Operativo Interforce ha posto il veto alla partenza per problemi di trasporto. La signora Michela, moglie del caporal maggiore, non si è rassegnata e grazie a una e-mail inviata al sito di “Turisti a 4 zampe” ha ricevuto l’aiuto del Ministero del Turismo che con la collaborazione con gli uffici della Difesa le ha fatto ottenere l’autorizzazione alla partenza.
All’aeroporto romano ad aspettarla anche il Ministro per il Turismo Vittoria Brambilla, una vera amica degli animali che dopo averla salutata non ha mancato di sottolineare l’importanza di questo ritrovarsi: “Credo che questi ragazzi siano un esempio di umanità e sensibilità che contraddistingue i nostri militari nelle missioni all’estero. Questa cagnolina ha regalato loro momenti di gioia e loro l’hanno salvata da un destino infausto” In Afghanistan (purtroppo non solo lì) i cani vengono usati nei combattimenti dopo avergli tagliato coda e orecchie per offrire meno presa all’avversario.
Categorie: Storie del cuore
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