Il cantante Justin Bieber sembra aver scelto di rinunciare a reclamare la sua scimmietta cappuccina, sequestrata a Monaco di Baviera dalle autorità aeroportuali il 28 marzo scorso, perché priva dei necessari documenti per il suo ingresso nel paese.
La decisione della pop star ha fatto fare un sospiro di sollievo agli animalisti che augurano alla piccolina di essere affidata a chi si prende cura di lei come un essere senziente e non un giocattolo.
Dopo il sequestro Mally, questo è il nome della scimmietta, è stata ospitata in un rifugio della Munich Animal Protection League. I legali della star hanno espresso alle autorità tedesche, il desiderio di Bieber di lasciare la piccola Mally in Germania, trasferendola in uno zoo dove potrà crescere nelle migliori condizioni.
La notizia è stata accolta calorosamente dagli attivisti della Peta (People for the ethical treatment of animals). Tuttavia, gli esponenti del gruppo animalista hanno richiesto ai funzionari tedeschi di spostare la scimmia in un centro del Regno Unito dove Mally potrà essere integrata con altre scimmie e ricevere quella indispensabile interazione sociale fondamentale per il benessere e la crescita psicologica di una scimmia.
La Peta non ritiene che gli animali negli zoo dei paesi dell’Europa continentale godano del necessario benessere e tutela perché sostiene che “spesso gli animali in soprannumero sono venduti ai circhi o ai laboratori di sperimentazione se non a collezionisti privati”.
Justin Bieber ha tempo fino a oggi 17 maggio per reclamare il suo piccolo animale. Se entro questa data non verrà presentata la documentazione necessaria, Bieber perderà la proprietà dell’animale che diventerà così dello stato tedesco.
Categorie: Curiosità
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