Solo ieri per la “Giornata dedicata ai cani guida” e all’importanza di questi 4 zampe speciali che sono un indispensabile supporto per i portatori di handicap in particolare i non vedenti si è tenuta a Milano una manifestazione per recenti episodi che hanno evidenziato come ancora ci sia da lavorare per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione del mondo degli ipovedenti in generale, e in particolare sulla preziosa funziona dei cani-guida. Un problema che non riguarda solo l’Italia come dimostra l’increscioso episodio accaduto ad una signora ipovedente di Dublino.
Sophia Brennan, ipovedente, lo scorso anno ha subito l’umiliazione di essere messa in condizione di dover lasciare il ristorante dove aveva prenotato insieme al marito, a causa della presenza del suo cane guida, Timmy.
Il ristoratore, sebbene fosse chiaro la menomazione della signora e che il 4zampe accanto a lei fosse un cane guida, voleva che Timmy fosse lasciato nel giardino mentre la coppia pranzava. La signora Brennan ben conscia dei suoi diritti si è categoricamente rifiutata. Alla disputa avevano assistito gli altri clienti presenti in sala facendo sentire la donna in grande imbarazzo non certo quello che avevano sperato i coniugi Brennan quando avevano deciso di andare a mangiare fuori. Una volta uscita dal ristorante, Sophia ha denunciato l’accaduto portando avanti un’azione legale nei confronti del ristorante.
La sentenza per quanto accaduto a marzo dello scorso anno è arrivata solo in questi giorni riportata con grande dai media.
Anche se la vicenda fa riferimento a un fatto accaduto al marzo dell’anno scorso, non è stata portata alla luce fino a questi giorni, quando è arrivata la sentenza nei confronti del ristorante.
“La signora Brennan è stata pesantemente umiliata, imbarazzata e turbata. Ha inoltre avuto la sensazione che gli altri clienti avessero capito cosa stava accadendo, cosa che le ha arrecato maggiore umiliazione”, si legge nella sentenza di Penelope McGrath, giudice della Workplace Commision che si è occupata del caso. Una grave violazione dell’Equal Status Act, che attestava che la donna aveva tutto il diritto di essere accompagnata dal suo cane guida all’interno del ristorante.
La sentenza, non solo ha dato ragione alla signora Brennan, ma ha anche dato una maggiore risonanza alla vicenda per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione del mondo degli ipovedenti in generale, e in particolare sulla preziosa funziona dei cani-guida.
Categorie: Cani, News dal Mondo
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