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Investi' e uccise gatti della sorella, condannato contadino bresciano

19/03/2019

Con il trattore uccise i gatti della sorella cognatoinvestendoli con il trattore, forse per ripicca in una lunga diatriba aperta per una causa per l’eredità.  Secondo l’accusa, un gatto, “Grigino” sarebbe stato schiacciato «per crudeltà» dall’agricoltore con il trattore e un altro gatto, invece sarebbe stato investito con un’auto e ucciso.Oggi un agricoltore di Quinzano d’Oglio (Brescia) è stato condannato in primo grado a un anno e 8 mesi per uccisione di animali e stalking. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe commesso una serie di atti persecutori nei confronti del parente. Il giudice di Brescia ha condannato l’agricoltore a un risarcimento di 12mila euro alla famiglia del cognato oltre a mille euro alla Lav e all’Enpa, associazioni animaliste che si sono costituite parte civile.
L’uomo dovrà anche rispondere del reato di stalking nei confronti della sorella, del cognato, del nipote e della madre.
“Ci auguriamo che sia fatta piena luce sull’accaduto e che siano accertate tutte le responsabilità penali dell’imputato, al fine di una condanna esemplare.” – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile nazionale LAV, Area Animali familiari –“Queste situazioni sono un tipico esempio di come violenza sugli animali e sulle persone possano essere intimamente connesse e di come possano sfociare in condotte riprovevoli e condannate dalla legislazione vigente. L’Oms ha inserito la crudeltà fisica nei riguardi degli animali tra i sintomi del disturbo della condotta. Chi esercita violenza su animali è un individuo potenzialmente pericoloso e gli episodi di reiterazione sono possibili, chiediamo dunque che sia verificata la detenzione di animali da parte dell’imputato e che sia emessa un’Ordinanza di divieto di detenzione.”

 


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