Indra, meticcia di 14 anni, si è persa a luglio del 2013 nella zona dei castelli romani. Indra vive con Marzia sin da cucciola, viaggiando tra Roma e Trapani. Nel 2009 Marzia si trasferisce a Roma, ovviamente con Indra al seguito. A luglio Marzia deve scendere in Sicilia e questa volta decide di non sottoporre Indra allo stress del viaggio, la affida quindi ad una sua amica. Purtroppo Indra fugge e viene ritrovata dopo alcuni mesi di strada e portata presso il canile della zona, dove non si accorgono della presenza del microchip siciliano.
A Indra viene quindi inserito un nuovo microchip, perdendo così la sua identità originaria, perdendo ogni speranza di tornare a casa. Nel frattempo Marzia ha sporto regolare denuncia dello smarrimento di Indra, indicando giustamente il microchip siciliano che però non è stato rilevato al canile dove si trova Indra. Un bel guaio per la povera Indra, le speranze di tornare a casa sembrano svanire. La cagnolona viene adottata da una volontaria della zona che porta Indra per una visita di controllo dal proprio veterinario di fiducia, qui la sorpresa: Indra ha due microchip. A questo punto l’adottante di Indra contatta l’ENPA di Roma per chiedere aiuto in questa vicenda sempre più complicata.
L’Enpa di Roma, si attiva e chiede informazioni in merito al microchip di Indra alla ASL di Trapani. Dopo pochi giorni la risposta, Indra ha una proprietaria, ma non abita più a Trapani. le indagini proseguono e le Guardie Zoofile Enpa del Nucleo provinciale di Roma, scoprono che Marzia si è trasferita a Roma nel 2009, così con il nuovo indirizzo suonano al suo campanello. Gli Agenti dell’Enpa si qualificano e Marzia capisce subito che si tratta della sua Indra e temendo il peggio (Marzia è incinta) rischia il malore, ma subito i volontari della Protezione Animali la rassicurano dicendogli che erano li per comunicarle il ritrovamento della cagnolona.
Categorie: Curiosità
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