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Indiani d’America minacciano di far causa allo zoo per salvare gli orsi maltrattati

30/09/2013

I membri della Eastern Band of Cherokee Indians hanno fatto sapere che hanno intenzione di citare in giudizio uno zoo della North Carolina, che detiene orsi in gabbie di cemento sul territorio di una riserva, a meno che non venga deciso di affidare i plantigradi ad un santuario per animali. L’avvocato, a nome di due anziani delle tribù, accusa i gestori del Cherokee Bear Park di aver violato la legge federale sulle specie minacciate.
Stando alle norme vigenti, i cittadini possono fare causa per contestare le violazioni, ma devono dare un preavviso di 60 giorni ai trasgressori e alle autorità federali, ha detto James Whitlock, legale di Amy Walker e Peggy Hill. Se il parco per gli orsi non rispetterà le regole, il passo successivo sarà quello di presentare una causa federale, ha aggiunto. Walker e Hill, tra l’altro, hanno detto gli animali vengono tenuti in gabbie minuscole e scoperte di cemento. “Il Cherokee Bear Zoo è una tomba di cemento aperta per questi animali intelligenti. Quindi, devono essere portati via da questa struttura spregevole e trasferiti in un luogo dove possano essere curati, non subire abusi o essere trascurati”, ha spiegato Walker.
Questo è l’ultimo sviluppo di una lunga campagna pubblica per la chiusura di tre zoo per orsi con proprietari privati nella riserva degli indiani Cherokee: Cherokee Bear Zoo, Chief Saunooke Bear Park e Santa’s Land. Il 31 gennaio (http://www.nelcuore.org/blog-associazioni/item/north-carolina-chiuso-e-multato-il-parco-degli-orsi-maltrattati.html) le autorità federali hanno chiuso la seconda di queste tre strutture e hanno anche fissato una pesante multa, 20mila dollari, per le “condizioni disumane” in cui erano costretti a vivere gli orsi. Undici esemplari sono stati portati in un rifugio per animali in Texas. La decisione è arrivata dopo che il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, che impone il rispetto della legge federale sulla protezione degli animali, ha sospeso la licenza.
Per l’avvocato degli indiani, tornando all’ultimo caso, quattro grizzly adulti presso del Cherokee Bear Park hanno “tutti comportamenti che dimostrano danni psicologici e un profondo stress fisico a causa delle condizioni disumane” a cui sono soggetti. Secondo la denuncia, gli orsi sono costretti a chiedere il cibo ai turisti e a languire in gabbie umide e desolate. Gli anziani delle tribù chiedono con forza, invece, che i plantigradi siano trasferiti in un santuario per animali in cui “potranno vivere finalmente da orsi”. (nelcuore.org)


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