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Indagato per procurato allarme l’acchiappa-serpenti più famoso della Toscana: prima li liberava, poi li catturava per confermare la sua abilità di erpetologo. Lui nega

27/09/2011

Le tranquille campagne della Lucchesia sembravano diventate il set di Indiana Iones, tutto uno strisciare di rettili e un penzolare di serpenti dagli alberi ma per fortuna c’era lui, Cristiano Pacini, 42 anni, di Altopascio, famoso in tutta la regione per la sua capacita’ di catturare serpenti, iguana, boa e crotali. Tanti ritrovamenti però hanno insospettito i Carabinieri che hanno deciso di indagare sull’uomo. La stampa locale da per certo che l’erpetologo abbia ricevuto un avviso di garanzia ipotizzando il reato di procurato allarme in quanto, secondo la Procura di Lucca era lo stesso Pacini a liberare i rettili che aveva in custodia per dimostrare poi la sua abilità nel ritrovarli.
Al Pacini venivano infatti affidati in custodia dei rettili sequestrati in azioni contro il traffico illegale di animali esotici in qualità, da tre anni, di volontario dell’Anpana, Associazione Protezione Animali, natura e ambiente. L’associazione oltre ad espellerlo ha dichiarato in una nota che l’uomo “’spesso agiva in assoluta autonomia in azioni di recupero sospette”.
L’indagato sostiene che le accuse sono false e inverosimili: «Sfido chiunque ad abbandonare un pitone o un boa in una zona e ritrovarcelo dopo una settimana”.
Non resta che attendere la sentenza.


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