Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Incredibile progetto USA per far rivivere il mammut

22/09/2021

I progressi rivoluzionari nella biotecnologia genomica hanno presentato la possibilità di riportare in vita specie estinte da tempo – o almeno specie “proxy” con tratti e funzioni ecologiche simili agli originali estinti.
Il genetista americano della Harvard University, George Church, vuole ricreare in laboratorio un mammut lanoso grazie ai passi avanti fatti della genetica negli ultimi anni.
Per realizzare questo progetto saranno necessari quindici milioni di dollari (circa 12,7 milioni di euro) ma consentirà di rivedere il mammut lanoso, una specie scomparsa 4.000 anni fa tornare a camminare sulla terra.
L’obiettivo non è clonare un mammut perché il Dna che i ricercatori sono riusciti a estrarre dai resti di mammut lanosi congelati nel permafrost è troppo frammentato e degradato: partendo dal Dna di un elefante asiatico, il gruppo di Church punta a creare – attraversoA herd of extinct wooly mammoths wandering through the snow. | Prehistoric animals, Prehistoric wildlife, Wooly mammoth l’ingegneria genetica – un ibrido di elefante-mammut identico al suo predecessore estinto.
“Il nostro obiettivo è avere i primi piccoli nei prossimi quattro-sei anni”, spiega Lamm. L’investimento segna un importante passo avanti della ricerca in questo settore, commenta Church, docente di genetica alla Harvard Medical School. Finora questo progetto “è stato in secondo piano, francamente… ma ora possiamo davvero farlo”, commenta Church: “Questo cambierà tutto”.
L’obiettivo finale del risveglio dei mammut lanosi è riportare in vita questa specie estinta in modo che branchi sani possano un giorno ripopolare vasti tratti di tundra e foresta boreale in Eurasia e Nord America. L’intento non è quello di creare copie perfette di mammut lanosi estinti, ma di concentrarsi sugli adattamenti dei mammut necessari affinché gli elefanti asiatici prosperino nel clima freddo dell’Artico.
Ma nella comunità scientifica non mancano gli scettici. Secondo Love Dalén, docente di genetica evolutiva presso il Centro di Paleogenetica di Stoccolma, il lavoro di Church ha un valore scientifico in particolare quando si tratta di conservazione di specie in via di estinzione. Tuttavia, Dalén si chiede “quale sarebbe il punto” della ricerca in corso: “Anzitutto – sottolinea – non si ottiene un mammut, ma un elefante peloso con depositi di grasso”.


Categorie: News dal Mondo