La Royal Society for the Protection of Birds (Rsbp) ha mappato il declino delle aquile reali o ‘aquile d’oro’ (Aquila chrysaetos) e delle aquile di mare a coda bianca (Haliaeetus albicilla) di Irlanda e Gran Bretagna a partire dal 500 d.C. Purtroppo, dai tempi di Re Artu’ c’erano fra i 1000 e i 1500 esemplari di queste due specie, mentre nel 1800 il numero era gia’ diminuito fino a 300. In Gran Bretagna, la specie e’ andata incontro all’estinzione nei primi anni del 20mo secolo ed e’ stata poi reintrodotta nel 1975 in alcune isole di fronte alla costa occidentale scozzese.
Attualmente, ci sono 31 coppie di aquile di mare e 440 aquile reali, stando ai dati del 2003.
‘Fra il 500 e il 1800 c’e’ stata una massiccia perdita delle aquile: non per i cambiementi climatici, ma a causa della distruzione del loro habitat naturale e per la caccia dell’uomo. Questo trend e’ continuato fino ai primi anni della prima guerra mondiale, quando le aquile si sono estinte’ ha spiegato Richard Evans del’Richard Evans, autore dello studio pubblicato su ‘Bird Study’. (AGI)
Foto: gruppo8.wordpress.com
Categorie: Curiosità
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