Impiccò il cane, dopo tre anni il caso arriva in tribunale e il giudice lo condanna. Una sentenza molto importante

14/11/2019

Nel maggio 2017 uccise il suo cane impiccandolo e restando a guardarlo fino al sopraggiungere della morte. Un 70enne di Bojano (CB), un mostro che fortunatamente il Tribunale penale di Campobasso, in composizione monocratica, ha condannato , con il rito del patteggiamento, a sei mesi e sei giorni di reclusione, pena sospesa, e al pagamento delle spese legali per il reato di uccisione di animali. Non è molto per l’orrore commesso ma meglio di una archiviazione e costituisce un precedente importante. La vicenda era stata denunciata da alcune associazioni, tra cui l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), le quali, mediante segnalazione di alcuni video, hanno permesso agli inquirenti di raccogliere elementi di prova e formulare l’imputazione a carico dell’uomo. Accertamenti condotti dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale dei Carabinieri di Campobasso, su delega della locale Procura, così puntuali e incontrovertibili da indurre l’imputato a presentare istanza di patteggiamento. Nel processo il Giudice ha ammesso la costituzione di parte civile delle associazioni, tra cui l’Oipa, rappresentata e difesa dagli avvocati del foro di Campobasso Massimo Romano e Luca Di Carlo.
Un risultato importante nella battaglia sia giuridica che culturale nell’interesse sia degli animali che degli stessi uomini che si battono per una società più civile e basata sulla pacifica convivenza e rispetto.

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