La manifestazione recentemente tenuta a Lodi per dire “no” ai divieti assurdi dei parchi off limits per i quattrozampe e ricordare che le ordinanze o i regolamenti del verde che mettano limiti alla libertà dei cani sono contro la legge sembra non essere stata recepita da Maria Teresa Pani, Sindaco di Villacidro, il centro più popoloso della nuova provincia del Medio Campidano, a 45 chilometri a nord ovest di Cagliari.
Il Sindaco ha emesso un’ordinanza che vieta ai cani l’ingresso in parchi e giardini pubblici, giustificando questa scelta come finalizzata a salvaguardare il decoro urbano e la salute dei cittadini. Per i trasgressori è prevista una sanzione pecuniaria di 100 euro.
La reazione dell’Ente Nazionale Protezione Animali non si è fatta attendere. Al Sindaco della cittadina è arrivata una diffida, da parte dell’Ente, a ritirare o modificare l’ordinanza con cui ha stabilito che i cani non possono accedere ai parchi della città sarda.” Tale divieto – dichiara l’Enpa – è cosa tanto assurda quanto infondata – salvaguardare l’incolumità pubblica “messa in pericolo” dalle deiezioni degli animali”.
“Il Sindaco dovrebbe sapere che se i cani sporcano le strade della sua città, la colpa non è di certo loro ma dei proprietari che non raccolgono le deiezioni. Dunque perché sanzionare gli incolpevoli animali e non le persone che vengono meno a un loro dovere?”, sottolinea l’Ente Nazionale Protezione Animali. “Il primo cittadino di Villacidro, quale titolare di una carica pubblica, dovrebbe anche sapere che il provvedimento da lei emanato viola la normativa italiana in materia di tutela degli animali – prosegue l’Enpa -. Per questo le chiediamo di tornare sui suoi passi e ritirare l’ordinanza oppure modificarla, entro e non oltre 15 giorni”.
In caso contrario l’Ente Nazionale Protezione Animali adirà le autorità giudiziarie competenti per la tutela di diritti lesi. Naturalmente l’Enpa, è pronto a fornire al Sindaco di Villacidro la propria consulenza per modificare o integrare l’ordinanza in questione.
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