Con un emendamento alla legge sul benessere degli animali in discussione alla Camera dei Lord il governo britannico si avvia a vietare per legge la bollitura di aragoste e crostacei vivi. Lo rende noto il quotidiano “The Times” per il quale l’Esecutivo britannico è pronto a presentare l’emendamento per affermare il principio secondo il quale aragoste, granchi, polpi, calamari e altri invertebrati possono sentire dolore in quanto esseri senzienti. Al momento la legge sul benessere degli animali in discussione alla Camera dei Lord riguarda solo i vertebrati, ma con l’emendamento del governo i principi di protezione e di benessere verrebbero estesi anche agli invertebrati. Questo di fatto porterebbe a un divieto della pratica di bollire vive le aragoste.
In molti Paesi, come in Italia, la Cassazione ha ritenuto inammissibili le diffusissime situazioni in pescherie, supermercati e ristoranti, considerate finora normali, di mantenere questi animali sul ghiaccio o in ambienti dalle temperature proibitive, e con le chele legate. L’evidenza scientifica confermerebbe come i crostacei, quali appunto le aragoste e i granchi, siano in grado non solo di provare dolore ma anche di conservarne anche memoria nel tempo.
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