“Finalmente un sindaco ha ascoltato davvero – aggiunge infine la presidente Enpa riferendosi al primo cittadino di Schio, Valter Orsi – senza annuire e basta, ha ascoltato, ha visto, ha capito. E da qua la svolta”. Così, dopo dieci anni a gestione privata, la struttura sanitaria destinata ad accogliere i cani abbandonati dell’Alto Vicentino tornerà ad essere gestita da un’organizzazione no profit.L’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, è la maggiore associazione animalista italiana ed è conosciuta nell’Alto Vicentino per la rigorosità con cui difende i diritti degli animali.
La struttura sorge poco lontano dalla sede della Protezione Civile ed è costata al Comune di Schio 350 mila euro. L’apertura è prevista con il nuovo anno.
“E’ un sogno – commenta Federica De Pretto – e ringrazio l’amministrazione comunale di Schio per averci creduto, il sindaco Valter Orsi per non aver mai pensato di lasciare perdere, nonostante i mille problemi. Ringrazio i volontari per aver resistito, laddove resistere era davvero un atto eroico. Quello che abbiamo visto non lo dimenticheremo.
Ringrazio chi non c’è più ma sono certa che da lassù sta sorridendo perché ci credeva quanto me. Ringrazio i nostri sostenitori e i nostri soci, sempre accorsi nel momento del bisogno.
Ringrazio anche chi ha solo chiacchierato e criticato, ci togliamo la polvere dalle spalle, andiamo avanti. Ora tocca a noi, non sarà facile, ma sappiamo di poter contare su tante persone. Questo per me, per noi, per i randagi dell’Alto vicentino è il più bel Natale di sempre”.