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Il dna dei cuccioli fa incriminare la coppia che li aveva abbandonati nel bosco la vigilia di Natale

11/06/2011

Un vero e proprio test di paternità quello che ha consentito alla Procura di Prato di identificare senza possibilità di errore la coppia di Prato che a Natale scorso aveva abbandonato nei boschi di Vaiano, dentro un cartone, una cucciolata di dieci cagnolini nonostante le condizioni climatiche proibitive quindi condannandoli a morte sicura.
Il ritrovamento dei dieci cuccioli aveva suscitato molta commozione e interesse anche sulla stampa locale e qualcuno ha voluto informare la polizia municipale del posto che nei giorni precedenti il ritrovamento era apparso un annuncio che si regalavano dieci cuccioli. Non è stato difficile rintracciare i coniugi che offrivano in regalo i cani, ma alla richiesta di dove fossero finiti i due quarantenni pratesi non avevano saputo dare risposte convincenti. Gli inquirenti hanno allora deciso di procedere al test di paternità sui due cani adulti che vivevano con i coniugi. Le analisi, effettuate presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana, hanno confermato i sospetti degli inquirenti: i cuccioli abbandonati erano figli di quei cani.
I coniugi senza cuore che avevano abbandonato i piccoli sotto la pioggia e al gelo sono stati incriminati per abbandono e maltrattamento di animali mentre tutti i cuccioli hanno trovato una casa e qualcuno che li amerà.
Il Procuratore capo del Tribunale di Prato ha colto questa occasione per ricordare che “a pochi giorni dell’inizio del periodo di ferie estive ci sono sempre picchi per il fenomeno di abbandono degli animali domestici: noi mostriamo di essere vigili presentando indagini raffinatissime che contrastano queste condotte “


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