Una professoressa dell’ITT Marco Polo di Firenze ha da poco accolto in casa un cagnetto troppo piccolo per restare solo a casa e non avendo nessuno che potesse occuparsene ha chiesto al suo direttore scolastico, il preside Ludovico Arte, di poterlo portare a scuola. Il preside, non nuovo alla presenza dei 4zampe in classe e del beneficio che tutti ne possono ricavare, non ha avuto esitazioni ed è stato ben felice di far seguire la professoressa dal suo cucciolo anche in classe.
Una scelta che non ha mancato di fare rumore ma il preside, nell’intervista rilasciata a Firenze Today, ha dato prova di grande apertura mentale come ogni educatore dovrebbe avere:
“Sinceramente non ci vedo niente di straordinario.” – dichiara il preside – “Quest’insegnante ha preso questo cucciolo da un paio di mesi e non sapeva dove sistemarlo per quella giornata. Quindi gli ho detto che poteva tranquillamente portarlo a scuola”.
“So che in altre scuole sarebbe stato uno scandalo, ma sinceramente la vedo come una cosa naturale. Diverse volte abbiamo fatto pet teraphy con laboratori pomeridiani, dove i ragazzi lavoravano sulle emozioni attraverso gli animali e professionisti del settore. L’idea di far entrare gli animali nella vita degli studenti può portare sicuramente dei benefici”, prosegue il dirigente scolastico. “Il rispetto e la convivenza con gli animali li valuto come un elemento fondamentale del vivere civile – prosegue Arte -. Credo che sarebbe importante in un luogo come la scuola, favorire anche in modo naturale, senza troppi discorsi, la convivenza serena con gli animali. Il rapporto con queste creature può portare ad un lavoro prezioso su di sé. Basti pensare ai bambini autistici o con disabilità, che riescono attraverso gli animali, ad esprimere cose che invece con gli essere umani non riescono. Questa è stata un’occasione casuale, ma sarebbe opportuno che gli animali entrassero nelle scuole per mille motivi”.
Una decisione illuminata quella del preside Arte visto che da una recente ricerca pubblicata da Forbes è emerso che la presenza dei cani migliora l’umore complessivo di chi lavora (47%), percentuali leggermente inferiori ritengono inoltre che diminuisca lo stress (42%) e che favorisca le occasioni di connessione con i colleghi (40%). Tra gli altri vantaggi, una maggiore creatività (31%) e produttività (27%). Tutti benefici che potrebbero trovare terreno fertile anche tra gli studenti,
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