I circhi che decideranno di attendarsi in Belgio dal prossimo anno dovranno fare a meno degli animali selvatici come leoni, tigri e elefanti. Il governo belga ha infatto approvato un progetto di legge per la tutela degli animali selvatici. La proposta, prima di divenire legge, dovrà essere approvata dal Parlamento e essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale per intrare in vigole.
La decisione, condivisa dai più, non ha mancato di suscitare proteste tra quanti lavorano o gravitano nel mondo circense. Maurice Agnessen, responsabile del festival del circo di Liegi, ha espresso tutto il suo dissenso annunciando una dura opposizione alla legge. Il provvedimento è invece stato accolto con gioia da tutti gli amanti degli animali liberi. L’associazione ambientalista Gaia, ha definito il provvedimento come «un importante passo avanti», in attesa che tutti gli animali siano liberati dalla schiavitù del circo.
La proposta di vietare gli animali selvatici si basa su un’indagine commissionata dal Consiglio del benessere animale, in cui si sono evidenziate varie carenze: dalla mancanza di spazi adeguati, all’assenza di possibilità di bagnarsi, così come il mancato rispetto delle esigenze di temperatura, soprattutto nei camion.
Con questa legge il Belgio «raggiunge l’Austria, dove l’uso di animali selvaggi nei circhi è già proibito, ed altri paesi europei dove è già previsto un divieto parziale, come Germania, Ungheria, Danimarca, e Svezia», assicura il governo, che sottolinea come anche Gran Bretagna e Paesi Bassi si stiano muovendo nella stessa direzione.
Dopo l’entrata in vigore della norma, nei circhi del Paese si potranno vedere solo: mucche, bufali, maiali, lama, dromedari, camosci, furetti, conigli, cani, gatti, piccioni, oche, gallinacei, pappagalli, anatre, cavalli, asini, pony, e capre.
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