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I romantici cavallucci marini venduti come afrodisiaci in Cina diventano una specie a rischio

13/02/2019

Prima dell’accoppiamento sembra si corteggino per giorni e che al risveglio si salutino con una ‘danza’. Sono i cavallucci marini, quelle 54 specie di piccoli pesci che vivono in acque basse, che da sempre ispirano curiosita’ per la loro buffa forma e hanno molto da insegnare su amore e “vita di coppia”. Per questo, a San Valentino, il WWF ha deciso di raccontare qualcosa in piu’ su questo curioso animale. I cavallucci marini si nutrono di piccoli crostacei che galleggiano nell’acqua o strisciano sul fondo, catturati grazie alla loro capacita’ di mimetizzarsi e a un’enorme pazienza. Ogni volta che ingeriscono qualcosa producono un “click”, lo stesso suono che si ascolta quando interagiscono fra loro. Al sorgere del sole, la coppia di cavallucci marini si da’ il buongiorno con una “danza nunziale” di circa 6 minuti: un rituale mattutino utile per riallacciare i rapporti con il compagno. Il maschio e la femmina, mentre danzano, cambiano colore passando da un arancione sbiadito a uno brillante e spesso si attaccano con la coda agli steli delle alghe, che offrono riparo. Quando il maschio e’ pronto, i cavallucci si accoppiano, ma e’ la femmina a depositare fino a 1.500 uova nella sacca del maschio, che le cova dai 9 ai 45 giorni e partorisce i piccoli in acqua. I cavallucci marini “arrossiscono” e “fanno la pace”, nuotano fianco a fianco come se danzassero e il maschio e’ parte fondamentale e attiva non solo della riproduzione, ma anche della gravidanza. Un rapporto di coppia e un sistema riproduttivo decisamente piu’ complesso di quello di molte altre specie -non solo animali- ma che purtroppo e’ messo sempre piu’ a rischio da terribili minacce.
Ma San Valentino sarà un giorno poco romantico per questa specie usata nella medicina tradizionale cinese come afrodisiaco, senza alcuna evidenza scientifica, nonostante sia protetta dalla Convention on International Trade in Endangered Species (Cites).
Insomma, i cavallucci marini sono a rischio e quindi non dovrebbero essere commercializzati.
Invece, in Cina si possono acquistare in negozi che li vendono in barattoli come fossero caramelle. Insolite ‘pillole blu’ che arrivano dal mare, i cavallucci marini vengono catturati, essiccati e imbustati, per poi essere venduti nei mercatini delle periferie di Hong Kong come rimedio all’impotenza. La specie più gettonata è l’Hippocampus capensis, endemica del sud Africa: si stima che la medicina cinese ne impieghi ogni anno oltre 35 milioni, che se non diventano ‘pillole’ finiscono negli acquari o diventano souvenir.
Per l’Unione Mondiale per la conservazione della natura (Iucn), il 15% dei Syngnathidae (famiglia che comprende cavallucci marini, pesce ago e pesce trombetta) è una specie ”quasi minacciata” e, negli ultimi decenni, la popolazione di due specie (Hippocampus guttulatus  e Hippocampus hippocampus) è già calata del 20-30%. 


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