Chi ha avuto l’occasione di convivere con un gatto rosso dirà certamente che sono “speciali”. Questo non significa che non ci sia qualcosa di particolare in ogni gatto in generale, indipendentemente dal colore del mantello. Ognuno è speciale a modo suo.
Ma i gatti rossi hanno spesso personalità e comportamenti particolari che seducono, e la scienza potrebbe essere vicina a spiegare perchè. I risultati di un sondaggio online tra i proprietari di gatti hanno mostrato che gli intervistati riconoscevano i gatti rossi come affettuosi seduttori. E mentre questa scoperta potrebbe essere attribuita al pregiudizio da parte degli amanti dei gatti rossi, potrebbe anche esserci una componente genetica in gioco.
Il gene responsabile dei colori del mantello felino è legato al genere, che nel caso dei gatti rossi vuol dire molti più maschi che femmine. Si pensa generalmente che i gatti maschi tendano a essere leggermente più socievoli delle femmine. Ciò potrebbe in parte spiegare non solo la socievolezza dei gatti rossi, ma anche la nota impertinenza.
Uno studio pubblicato della dottoressa Karen Wu, che scrive per Psychology Today, i ricercatori hanno scoperto alcune tendenze interessanti per quanto riguarda i gatti rossi. I gatti rossi sono più comuni nelle aree rurali, meno popolate di quelle urbane, il che suggerisce che “i gatti rossi potrebbero godere di un maggiore successo riproduttivo in particolari condizioni sociali”.
“Negli ambienti rurali”, spiega Wu, “il sistema di accoppiamento dei gatti è più poligamico, il che significa che mentre i gatti maschi tendono ad accoppiarsi con più gatte femmine, le femmine tendono ad accoppiarsi con un solo maschio. Nel frattempo, negli ambienti urbani, sia le gatte femmine che i gatti maschi hanno più compagni”.
I gatti rossi sono meno comuni nelle aree con un rischio di mortalità più elevato, il che suggerisce che “i rossi potrebbero essere più inclini ad adottare comportamenti rischiosi che possono portare alla morte”.
I micioni rossi mostrano un maggiore dimorfismo sessuale (differenze tra i sessi), in quanto i maschi rossi pesano più dei gatti di altri colori e le femmine pesano meno dei gatti di altri colori.
Gli autori dello studio ipotizzano che, a causa delle loro differenze fisiche e comportamentali, i gatti rossi, in particolare i maschi, possano adottare una strategia riproduttiva diversa rispetto agli altri gatti.
“In particolare, poiché sono di dimensioni maggiori (e probabilmente più aggressivi, dati i collegamenti precedentemente documentati tra le dimensioni del corpo di un gatto maschio e l’aggressività verso altri gatti), i gatti maschi rossi potrebbero godere di uno status sociale maggiore e quindi di un successo riproduttivo maggiore nelle zone rurali dove le femmine in genere si accoppiano solo con un maschio”, scrive Wu.
“Tuttavia, negli ambienti urbani, il loro status sociale potrebbe non portarli così lontano. In questi ambienti densi, le gatte femmine tendono ad accoppiarsi con molti gatti maschi. Di conseguenza, il successo riproduttivo dipende dalla competizione spermatica piuttosto che dalla competizione fisica tra gatti maschi.
Pertanto, in un ambiente urbano, la natura competitiva dei gatti maschi arancioni può aumentare il rischio di morte (ad esempio, attraverso combattimenti con gatti o altri animali), riducendo così le proporzioni di gatti arancioni. I gatti maschi più grandi sono più dominanti e aggressivi, con conseguente maggiore successo riproduttivo e maggiore rischio di mortalità”.
I gatti amanti del rischio sono più amichevoli con gli umani?
Per quanto possa sembrare strano, il collegamento tra colore del mantello e comportamento nei gatti si riscontra anche in altri animali, tra cui uccelli e roditori. Sembra che i geni che influenzano il comportamento e certi attributi fisici possano essere ereditati insieme ai geni responsabili del colore del mantello. E mentre gli autori dello studio del 1995 non formulano ipotesi sulle ragioni alla base della cordialità dei gatti rossi nei confronti degli umani, è possibile che sia il risultato dei comportamenti rischiosi che questi gatti esibiscono.
“Forse i gatti maschi fulvi, a causa del loro status dominante e delle personalità audaci, si sentono più a loro agio nell’avvicinarsi agli umani, che spesso spaventano i gatti timidi”, scrive Wu. “Studi futuri possono indagare se questo potrebbe essere il caso”.
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