Umani e cani possono comunicare tra loro usando una soundboard? La ricerca conferma che i cani addestrati a usare tali dispositivi rispondono alle parole preregistrate proprio come fanno con le parole pronunciate. Un interloquire che potrebbero effettivamente rappresentare un importante mezzo di comunicazione tra uomo e animale.
“Qui dimostriamo che in realtà i cani prestano attenzione alle parole generate da un soundboard e producono comportamenti appropriati indipendentemente dagli stimoli ambientali e da chi produce la parola”, ha affermato il professor Federico Rossano, dell’Università della California di San Diego, che ha guidato la ricerca. “Sebbene questo studio non sia certamente strabiliante, è un primo passo necessario”, ha aggiunto.
L’adozione di soundboard a pulsante è esplosa negli ultimi anni, con i social media inondati di video di cani come Bunny che utilizzano l’attrezzatura. Ma si è acceso il dibattito se questi cani rispondano davvero all’audio del dispositivo o se reagiscano semplicemente a segnali basati sul comportamento o sul linguaggio del corpo dei loro proprietari.
In un articolo pubblicato sulla rivista Plos One, Rossano e i suoi colleghi raccontano di aver condotto due esperimenti su un totale di 59 cani, tutti addestrati all’uso di una tavola armonica.
I risultati siano stati confermati indipendentemente dal fatto che a premere i pulsanti fosse un ricercatore o un proprietario, e che il proprietario premesse un pulsante o pronunciasse la stessa parola.I ricercatori stanno ora studiando se i cani riescono a premere il pulsante giusto in situazioni specifiche, un lavoro che, secondo loro, potrebbe non solo aiutare a sondare la profondità della comprensione delle parole da parte dei cani, ma anche a chiarire se tali dispositivi possano essere utilizzati da esseri umani e cani per comunicare tra loro.
Una ricercatrice dell’Università di Zurigo ha sottolineato come lo studio abbia gettato le basi per ricerche future e ha dimostrato, contrariamente ad alcune ipotesi, che i cani rispondevano effettivamente all’audio dei pulsanti piuttosto che ai segnali del loro proprietario. “Avevano davvero bisogno di mostrarlo”, ha affermato. “E ora penso che la comunità degli scienziati stia aspettando il resto, che sarà entusiasmante”.
Categorie: Cani, Cura ed Educazione
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