“Colonnello Miao” è un gatto da record: secondo il Guinness dei Primati è infatti il gatto più peloso del mondo.
Il gatto, un persiano-himalayano di due anni, ha peli lunghi oltre 22 centimetri: un valore misurato da ben tre laboratori indipendenti che hanno poi sottoposto i risultati al comitato dei Guinness.
Una grande soddisfazione per i padroni, Anne Marie Avey e Eric Rosario di Seattle che, da quando l’hanno preso in un rifugio, hanno dovuto soprattutto lottare contro i peli che il gatto perde per la casa: “Tutta la casa è ricoperta di pelo, compresi noi. Mi sento come se fossi sempre con l’aspirapolvere in mano! Già prima di ottenere questo riconoscimento sapevamo che era il miglior gatto del mondo,” ha detto la signora Anne Marie.
I gatti Himalayani sono nati all’inizio del novecento attraverso dei programmi di allevamento mirati nei quali vennero fatti accoppiare Persiani e Siamesi. In questo modo i cuccioli acquisirono due caratteristiche molto importanti, che sono il pelo lungo, come nel persiano, e le stesse marcature del siamese.
Nell’aspetto si tratta di un animale a dir poco regale. Il mantello di un Himalayano adulto è tra i più lunghi rispetto a tutte le razze feline: si tratta di una folta pelliccia che ricopre con grazia il corpo dell’animale, come una coperta sontuosa. Anche a vedersi è un piccolo felino molto interessante, coi suoi contrasti cromatici che vanno dal nero al guscio di tartaruga o lynx. Gli occhi sono di un azzurro profondo e in certi soggetti appaiono perfino cangianti.
In realtà l’Himalayano non è universalmente riconosciuto come razza felina. Alcuni, infatti, sostengono che questo gatto sia semplicemente una varietà del Persiano. Altri, invece, difendono la teoria della “razza indipendente” alla quale rivendicano l’appartenenza di Colonnello Miao soprattutto ora che è famoso.
Categorie: Curiosità
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