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Gli Aristogatti di Santa Severa rischiano di perdere il loro castello. Appello dell’Enpa

24/03/2014

Dove possono abitare degli “Aristogatti” se non in un castello? I mici della colonia felina degli Aristogatti di Santa Severa (Rm) infatti vivono in un luogo incantato sulla riva del mare come il Castello dell’omonima cittadina. (video) Sono circa 40 gatti, anche se il numero varia, frutto dell’abbandono dell’uomo, che per svariati motivi li lasciano al castello di S.Severa. I gatti che vivono al castello vengono curati amorevolmente dalle volontarie che si prendono cura di loro in attesa di adozioni. Ora qualcosa potrebbe mettere a rischio questo paradiso felino.
A denunciare il rischio di possibili controversie sulla presenza dei gatti è la Sezione Enpa di Santa Marinella. Si tratta – spiegano i volontari – di una colonia regolarmente censita e registrata presso il Comune di Santa Marinella e l’Asl di Civitavecchia (Roma). Ciononostante, un bando internazionale attualmente allo studio della Regione Lazio prevede che il castello venga messo a rendita affidandone la gestione a privati. Con il rischio, appunto, che si vengano a creare problemi di convivenza con i felini.
Infatti, tra le attività previste dalla gara c’è la realizzazione di un grande ristorante. «Siamo molto preoccupati perché la struttura potrebbe essere incompatibile con la presenza dei gatti e dar luogo a spiacevoli controversie», spiega Cristina Civinini, presidente dell’Enpa di Santa Marinella. «Non vorremmo mai che venisse messa in discussione la colonia – prosegue Civinini – , tanto più che si tratta di una presenza storica per il nostro territorio; un punto di riferimento per il tessuto sociale della zona, un luogo d’incontro per animalisti ed appassionati, soprattutto per i bambini.»
Per tutelare il valore sociale, etico, culturale e turistico della colonia la presidente Rocchi ed i volontari Enpa di Santa Marinella chiedono alla Regione Lazio la concessione di uno spazio gratuito recintato, localizzato in posizione tale da non interferire con le attività del ristorante. Uno spazio all’interno del quale l’Enpa potrebbe realizzare un rifugio felino che rafforzerebbe ancora di più i legami tra i gatti ed il territorio di Santa Severa. E che rappresenterebbe anche un indubbio richiamo per i turisti, di cui i primi ad avvantaggiarsi sarebbero proprio i gestori del ristorante.


Categorie: Curiosità