Dopo i cani che fiutano la droga, le malattie e le tracce delle persone scomparse, dalla Germania, più precisamente dalla Baviera arrivano i cani archeologi.
L’associazione che prepara questi speciali 4zampe è la Archaeo-Dogs con lo scopo di potersene poi avvalere nella prospezione archeologica (esplorazione sul campo). I cani, appositamente addestrati, vengono impegnati nella ricerca di siti archeologici grazie alla loro capacità di annusare materiale osseo umano scheletrico localizzando i siti dove potrebbero trovarsi le necropoli. Il direttore della campagna di scavi può pianificare e organizzare il suo lavoro in modo molto più efficiente se sa dove aspettarsi gli scheletri.
La Archaeo-Dogs è una associazione persegue esclusivamente scopi culturali e forma sia i conduttori che i cani vengono seguo a un’intensa formazione e perfezionamento su conoscenze di scavo, basi archeologiche, mappe di manipolazione, bussole, dispositivi di livellamento e radio, cinologia, primo soccorso al cane, differenziazione degli odori, odorologia e molto altro.
Segnalando in modo sicuro i cani dai ritrovamenti sotto la superficie terrestre, gli Archaeo-Dogs possono dare un contributo a costo zero alla prospezione archeologica e fornire agli archeologi di scavo informazioni importanti.
In questo periodo i cani dell’Archaeo-Dogs stanno aiutando gli archeologi impegnati sul sito dell’Altenburg medievale, vicino a Großwangen, un distretto di Nebra nel Burgenland, in Germania. Gli scavi iniziati lo scorso anno non avevano avuto successo. Ora si spera che con l’impiego dei cani addestrati possano avere un avanzamento più veloce e positivo. Senza il loro apporto sarebbe molto difficile individuare altre tombe o resti ossei: i metodi tradizionali non si sono rivelati sufficienti.
L’olfatto dei cani ancora una volta è qualcosa di insostituibile.
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