Una ragazza di 20 anni è morta nei pressi di Catanzaro aggredita e uccisa da un branco di cani. Una tragedia frutto dell’incuria e dell’indifferenza verso uomini e animali.
La giovane, insieme ad un amico, stava scegliendo un luogo adatto per una futura gita tra amici e arrivati in un’area pic nic in un luogo isolato, i due giovani sono stati circondati da un gregge di pecore accompagnate da alcuni pastori maremmani. Il ragazzo si è allontanato impaurito dai cani mentre la ragazza ha iniziato a giocare con loro. Forse la presenza umana ha fatto mettere i cani sulla difensiva diventando minacciosi. La giovane, accortasi del pericolo, ha cercato di fuggire scatenando l’aggressività degli animali. In breve sono arrivati altri cani che l’hanno assalita e uccisa.
I vigili urbani, primi ad arrivare sul posto, per allontanare i cani che si stavano avventando anche su di loro, hanno dovuto sparare diversi colpi di pistola in aria.
Ora i carabinieri di Soverato si sono attivati per identificare il proprietario e rintracciare gli animali. I militari verificheranno se i cani siano dotati di microchip per risalire al proprietario e se il gregge fosse legittimamente in quella zona.
“I responsabili morali di questa tragedia non sono i cani ma chi da trent’anni non fa prevenzione” ha dichiarato l’Enpa.
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