L’iniziativa dei cittadini europei Fur Free Europe si è conclusa, prima del previsto, dopo aver registrato il sostegno di oltre 1,7 milioni di cittadini dell’UE. È ora che la Commissione europea agisca e vieti questa pratica crudele in tutta l’Unione europea.
Lanciata il 18 maggio 2022 con l’obiettivo di 1 milione di firme entro 12 mesi, l’ICE ha invitato l’UE a vietare l’allevamento di animali da pelliccia e l’immissione sul mercato di prodotti di pelliccia d’allevamento. Ha raggiunto il suo obiettivo in meno di 10 mesi con il supporto di oltre 80 organizzazioni di campagna da tutta Europa, inclusi molti membri della Fur Free Alliance. Ieri sera l’ICE è stata ufficialmente chiusa e le firme saranno ora inviate per la convalida come parte del processo dell’ICE prima di essere presentate alla Commissione europea.
E’ la condanna della produzione di pellicce in Europa poiché le preoccupazioni per il benessere degli animali e l’etica della pelliccia continuano a crescere.
Vari Stati membri hanno già vietato l’allevamento di animali da pelliccia (Austria, Croazia, Cechia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Slovenia, Lussemburgo) e/o stanno attualmente eliminando l’allevamento di animali da pelliccia (Belgio, Estonia, Slovacchia), ma sono necessarie ulteriori misure.
La Fur Free Alliance ritiene che il numero di firme raccolte invii un messaggio molto chiaro dai cittadini dell’UE alla Commissione europea che l’allevamento di animali da pelliccia deve finire. La pratica non è solo crudele per gli animali, è dannosa per l’ambiente e, date le centinaia di focolai di COVID-19 nei visoni negli allevamenti di animali da pelliccia, solleva anche serie preoccupazioni per la salute pubblica.
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