In questo periodo dell’anno, non si è mai abbastanza attenti quando si porta fuori il proprio animale domestico. Con l’imminente arrivo dell’estate torna la minaccia dei forasacchi. Una vera minaccia perchè se questa spiga entra nel corpo di un cane o gatto attraverso gli occhi, le orecchie, la bocca, il naso, la pelle, i piedi o i genitali, può rapidamente scatenare una battaglia mortale a senso unico poiché il corpo dell’animale domestico non può degradarli o rimuoverli.
Quindi se portiamo i nostri 4zampe in luoghi all’aperto, è imperativo controllarlo dal naso alla coda più volte al giorno e rimuovere eventuali spighette impigliate nel pelo o tra le dita dei piedi.
Se sospettiamo che un forasacco sia entrato nel naso, nella gola o nell’orecchio del nostro animale, portiamolo immediatamente da un veterinario.
Le infezioni legate ai forasacchi sono particolarmente frequenti nei cani, in particolare nei cani sportivi e da caccia che corrono attraverso fitti cespugli dove possono inalare o ingoiare le piccole spighe ma è possibile incontrarle nei parchi, nei campi aperti, sui marciapiedi delle città.
I forasacchi sono così pericolosi perchè le minuscole punte delle spighe consentono loro di farsi strada nel naso, negli occhi, nelle orecchie, nella bocca e in quasi ogni altra apertura del corpo dei cani e gatti, compresi gli orgeni genitali. Possono penetrare in profondità nella narice o nel condotto uditivo del tuo cane o sotto la pelle in pochissimo tempo, e spesso troppo velocemente per correre ai ripari
I sintomi dipendono da dove si trova il forasacco. Ad esempio, se lìanimale scuote la testa, potrebbe esserci una spiga nel condotto uditivo. Se improvvisamente starnutisce in modo incontrollabile , potrebbe averne una nel naso mentre nei polmoni possono causare tosse e difficoltà respiratorie. Altri segni possono includere tratti drenanti (aperture nella pelle da cui defluiscono gli scarichi), letargia, depressione e perdita di appetito. Se una spiga si sposta nella cavità addominale, possono verificarsi febbre e dolore addominale.
Il corpo di un cane o gatto non è in grado di elaborare i forasacchi e non può né degradarle né decomporle. A peggiorare le cose, questi trasportano batteri e possono muoversi solo in avanti. A meno che non vengano trovati precocemente, possono continuare a viaggiare attraverso il corpo del cane, creando ascessi, danneggiando i tessuti e causando un’infezione da erba difficile da diagnosticare che si verifica durante il procedere del forasacco. Inoltre, le spighette sono difficili da vedere utilizzando le tradizionali tecniche di imaging, perché sono piccole, coperte di infezioni e tessuto cicatrizzato ma sono invisibili ai raggi X. Non è raro che i veterinari eseguano più interventi chirurgici prima che il forasacco venga finalmente individuato e rimosso.
Una volta entrati nei tessuti, i forasacchi sono molto difficili da rimuovere perché possono rompersi, il pezzo rimanente continua a causare infiammazione e infezione nel sito di ingresso, ma in genere si sposta in avanti e più in profondità nella pelle. Può potenzialmente migrare in tutto il corpo, finendo quasi ovunque, compresi i polmoni, gli organi addominali, il midollo spinale e persino il cervello.
Per proteggere il nostro cane, l’obiettivo dovrebbe essere evitare del tutto il contatto con le spighe, ma non è sempre possibile. Allora è importante pettinare attentamente il pelo e controllare anche le sue orecchie, bocca e tra i polpastrelli alcune volte al giorno per rimuovere quelle che trovi prima che abbiano l’opportunità di devastare la salute del tuo animale domestico. magari se il cane ha un pelo lungo e trascorre molto tempo all’aria aperta, considerare di tagliargli il pelo (non di raderlo) durante i mesi più caldi.
Categorie: Cani, Cura e gestione, Gatti
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