Dopo i ripetuti allarmi per intimare agli abitanti della cittadina a non uscire di casa, con un grande dispiegamento di uomini e mezzi per localizzare il leone fuggito da un circo in sosta a Ladispoli, il grosso felino dopo essere stato geolocalizzato, è stato sedato, catturato e sta bene. Fondamentale il lavoro dei Carabinieri e di tutti gli uomini in campo che hanno reso possibile la cattura del leone anche quando ormai era buio.
La fuga del leone è avvenuta poco dopo le 15 ma l’allarme che invitava i cittadini a non uscire di casa è scattato solo alle 16,30. La cattura ha avuto i suoi momenti di suspense quando il leone, localizzato all’interno di un canneto nonostante la presenza del proprietario del circo munito di una gabbia e tenuto sotto controllo dagli agenti intervenuti, ha sventato il primo tentativo di cattura. L’animale è uscito dal canneto dirigendosi verso le vie del centro abitato che ha percorso ricevendo l’attenzione di molti videoreporter improvvisati.
Il maestoso felino, circondato da tanta confusione, sembrava molto a disagio fino a quando sono arrivati sul posto sono giunti gli operatori specializzati, attrezzati con l’anestetico. Quando il leone si è addormentato, è stato riaffidato al personale del circo, che con un pick-up clo hanno riportato al circo.
“Ringrazio la polizia di Stato, i carabinieri, i vigili del Fuoco, la polizia locale e provinciale, la Asl e tutti i volontari che hanno prestato servizio in queste ore di grande apprensione“, ha dichiarato il sindaco Grando che ha quindi chiuso la polemica iniziata nel primo post: “Spero che questo episodio possa smuovere qualche coscienza, e che finalmente si possa mettere la parola fine allo sfruttamento degli animali nei circhi“.
In effetti sette ore di libertà per un povero sono un triste bluff, quando i circhi con gli animali dovrebbero essere vietati ma in questo paese non siamo ancora cosi evoluti anzi abbiamo un processo di involuzione inaccettabile.
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