Certamente non è di quelli che alla prima difficoltà abbandonano un animale ma il caso del cagnetto lasciato in macchina per non farlo scontrare con un altro cane di famiglia non è neppure la soluzione adatta al benessere di un 4zampe. La vista di quel cane troppo spesso solo in auto oltre alla curiosità dei passanti ha suscitato le proteste di molti facendo intervenire i vigili che non hanno ravvisato maltrattamenti.
Come riporta l’Ansa, il cane è stato riportato a casa dal proprietario, così quando i vigili sono tornati sul posto per un secondo sopralluogo, ma hanno trovato la macchina vuota. Poco dopo è arrivato l’uomo con l’animale al guinzaglio. Secondo quando si è appreso, l’auto veniva usata come una sorta di cuccia: in casa, infatti, c’era un secondo cane ma i due non andavano d’accordo. Il suo padrone, comunque, lo avrebbe sempre accudito, portandogli cibo e acqua e facendolo passeggiare ogni giorno. Il veterinario ha parlato a lungo con il proprietario, gli ha spiegato che la macchina non è un luogo ideale per tenere un cane e lo ha convinto a riportarlo a casa.
Ma un gruppo animalista non si è rassegnato ribadendo: “Un cane di piccola taglia è rinchiuso da diversi giorni dentro un mini van. Porte e finestrini sono chiusi. Il quattro zampe non può bere né mangiare”. Secondo la versione di una volontaria dell’associazione, intervenuta per liberare l’animale, gli agenti avrebbero risposto: “non ci sono gli estremi per il maltrattamento, quindi il cane può restare in auto”. Da quanto apprende l’ANSA, ieri i vigili hanno fatto un sopralluogo con un veterinario, e l’esperto avrebbe accertato le buone condizioni di salute del cagnolino, bloccando di fatto l’intervento della municipale che avrebbe dovuto affidare l’animale a un canile. In queste ore sono in corso ulteriori accertamenti.
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