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Eutanasia per i cani, dopo le proteste il Consiglio Regionale Abruzzo prende tempo

04/11/2013

Il Consiglio Regionale d’ Abruzzo ha rinviato a martedì 12 novembre il progetto di legge n. 424/2012 “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione”, duramente contestato dalle associazioni animaliste. All’ordine del giorno del Consiglio regionale dell’Abruzzo (29 ottobre, ndr) il Progetto di legge n. 424/2012 “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione” duramente contestato da Enpa, Lav e Lega Nazionale per la Difesa del Cane per i gravi contrasti con le leggi vigenti in e con il Codice penale.
Tra le previsioni più gravi, di quella che potrebbe essere ricordata come “legge ammazza cani”, la l’eutanasia su richiesta del proprietario dell’animale, la possibilità di sopprimere i cani inselvatichiti, la disponibilità del pronto soccorso solo per i cani e non per i gatti e la sterilizzazione dei randagi che da obbligo di legge diventa eventualità.
Le associazioni hanno inviato a tutti i consiglieri regionali emendamenti che solo se approvati potrebbero rendere la proposta di legge conforme alla normativa vigente e salvare il provvedimento dalla bocciatura certa al Consiglio dei Ministri e invitano tutti i capogruppo e i consiglieri ad un atto di responsabilità facendo propri gli emendamenti delle associazioni.
Non è difficile comprendere come la Regione Abruzzo, se non modificherà la legge, si guadagnerà la maglia nera per la tutela animali.


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