A pochi giorni dalla tragica aggressione della giovane da un branco di cani a guardia di un gregge, un escursionista di 61 anni di San Giovanni al Natisone (Udine) e’ stato azzannato al polpaccio da un cane pastore con il suo gregge mentre sull sentiero che da Monteaperta sale al Gran Monte alla quota di 1.150 metri. Secondo una ricostruzione, l’escursionista avrebbe incrociato il gregge mentre si stava muovendo nei pressi di un tornante del sentiero, portando cosi’ il cane a difendere la sua postazione. Siccome la ferita continuava a sanguinare l’escursionista ha deciso di chiedere aiuto al Nue112. Dalla Sores e’ stata attivata la stazione di Udine del Soccorso Alpino ma, considerata l’eccessiva distanza da percorrere a piedi prima di raggiungerlo, sul posto e’ stato inviato l’elisoccorso regionale.
Gli escursionisti, a volte, percorrono sentieri che attraversano le zone di pascolo del bestiame. Va da sé che sui pascoli è necessario rispettare gli animali presenti e il loro comportamento, siano essi mucche, pecore, capre, maiali compresi i cani da protezione delle greggi. Chi, in veste di escursionista, sarà attento ad alcune regole di base, avrà più probabilità di fare incontri pacifici. Informatevi in anticipo grazie alla cartina interattiva online sulla localizzazione dei pascoli dove potreste incontrare delle greggi protette da cani.
Il ritorno dei grandi predatori come il lupo, l’orso e la lince rende necessario il rafforzamento delle misure di protezione del bestiame minuto. I cani da protezione delle greggi svolgono il loro compito innato in modo autonomo. Sono molto vigili e affrontano con diffidenza gli intrusi che si trovano in prossimità del loro gregge, come gli escursionisti. Questi cani imponenti intervengono avvicinandosi e abbaiando. Essi manifestano tale comportamento fino al momento in cui sono sicuri che non sussista più alcun pericolo. E’ importante rispettare il loro modo di lavorare disturbando il meno possibile il gregge e i cani stessi.
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