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Eredità per i cani di Galliera (Bo). Ottantenne ha lasciato in eredità 250mila euro per realizzare un rifugio destinato ai randagi

24/02/2014

Buone notizie per i quattrozampe di Galliera senza famiglia. Bruno Bergamaschi, un signore 80enne prima di morire a voluto pensare a questi animali sfortunati a lui tanto cari. All’apertura del suo testamento è risultato un lascito di 250mila euro destinato alla costruzione di un confortevole rifugio per i randagi della zona. Della realizzazione della struttura  si occuperà il Comune di Galliera e il sindaco sta già cercando il terreno adatto dove realizzare il canile e un’associazione di volontariato capace di gestirlo.
“L’area non è facile da trovare — spiega — perché a parole molti vorrebbero una struttura di questo tipo, poi quando si sa che sorgerà vicino alla propria casa, c’è chi si oppone. La scelta deve essere condivisa con i cittadini. Fa parte del progetto triennale che voglio realizzare, ma prima bisognerà sistemare alcune cose come, ad esempio, il problema gestione della struttura. Ho sondato diverse associazioni volontarie perché l’operazione dovrà essere a costo zero per il Comune e magari in collaborazione con alcune amministrazioni limitrofe della Reno Galliera. C’è anche un altro progetto di un privato per realizzare una struttura per la pet-therapy a Bosco di Galliera”.
Al momento i randagi di Galliera vengono ospitati presso il canile di Trebbo di Reno ma ora, grazie alla cospicua eredità, l’amministrazione comunale spera di poter realizzare,oltre al canile, anche una pensione dove lasciare, in caso di necessità, i cani di proprietà, evitando gli abbandoni. 


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