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Due gattini nella trappola di un bracconiere, gravemente feriti ma salvi

01/07/2024

E’ noto che tagliole, lacci e trappole più o meno rudimentali per catturare la selvaggina piazzate dai bracconieri per catturare la fauna selvatica si trasformano in strumenti di tortura anche per cani e gatti. L’ennesimo caso a Lecco Merate dove due gattini di appena due mesi sono stati salvati dai volontari dell’Enpa dopo essere rimasti intrappolati in una tagliola. La trappola, posizionata con l’intento evidente di ucciderli, ha causato loro gravi sofferenze e ferite.
Fortunatamente, i miagolii disperati dei gattini hanno allertato le volontarie della Protezione Animali che sono prontamente intervenute per liberarli. I due cuccioli, stremati e doloranti, sono stati immediatamente soccorsi e trasportati da un veterinario per le cure del caso.
“Difficile stabilire con precisione da quanto tempo fossero intrappolati – spiega Silvana Benedetti, presidente dell’Enpa Lecco Merate -. I piccoli hanno riportato problemi ai nervi a causa della compressione subita e si dovrà attendere del tempo per valutarne laLE VOLPI - S.O.S VOLPI - PIACENZA NO all'abbattimento, le vogliamo vive! ripresa”.
I volontari rivolgono un accorato appello a chiunque, passeggiando nei boschi, si imbatta in lacci e trappole: segnalatele all’ENPA o alle autorità della zona per una rimozione sicura volta a scongiurare il più possibile questo genere di incidenti.
I bracconieri pur rivolgendo il loro interesse a fagiani, pernici e lepri, oltre a fare strage di animali selvatici, disseminano i boschi di veleno per tenere lontani i cani degli altri cacciatori e ogni oltro possibile predatore anche gatti.
L’Enpa ha sporto denuncia ai Carabinieri della Forestale di Lecco per cercare di assicurare alla giustizia il responsabile di questo gesto orribile.


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