L’ISPRA, istituto per la tutela del territorio e del mare, ha segnalato la presenza di due esemplari di pericolosi pesce scorpione incontrati da subacquei nelle acque della costa calabra.
I due pesci, dotati di spine molto pericolose, sono stati avvistati entrambi a pochi giorni di distanza.
Il primo è stato catturato in località ‘Le Castella’ a Capo Rizzuto (KR) da pescatori professionisti alla profondità di circa 24 metri. L’altro esemplare, è stato incontrato da una gruppo di sub dilettanti durante un’immersione organizzata
lungo le coste di Marina di Gioiosa Ionica (RC), a circa 12 metri di profondità.
Il pesce scorpione, originario del Mar Rosso, con l’aumento delle temperature si sta rapidamente diffondendo nei nostri mari come rilevato dall’ISPRA con danni alla fauna marina autoctona e grave pericolo per i bagnanti.
La dolorosa puntura dei suoi aculei possono dare gravi conseguenze e, se pur raramente, anche con esito letali.
Il veleno secreto dai suoi aculei è attivo e pericolosi anche dopo 24/48 dalla morte del pesce.
Per questo il pesce scorpione, che oltre ad essere bellissimo è anche commestibile e mantiene la sua elevata pericolosita? anche negli esemplari presenti sul mercato.
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