Sostituire i test sugli animali con metodi alternativi, farli solo quando necessario e su pochi animali e minimizzarne lo stress: sono questi i tre principi per un uso più etico degli animali nelle sperimentazioni sui farmaci nell’Unione europea, che l’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha deciso di adottare e su cui due suoi comitati, quello per i farmaci ad uso umano (Chmp) e quelli ad uso veterinario (Cvmp), hanno pubblicato le loro linee guida.
Anche se l’obiettivo finale è evitare l’uso di animali vivi nelle sperimentazioni, precisa l’Ema, in alcune aree della ricerca medica continueranno ad essere necessari per proteggere la salute umana e animale, e l’ambiente, finché non saranno sviluppate alternative adeguate.
La legislazione europea richiede alle aziende autorizzate a vendere i farmaci di adottare questi tre principi (in inglese detti delle 3r – replacement, reduction e refinement) e gli standard sul benessere animale in tutti gli aspetti del loro lavoro, in particolare per la realizzazione dei vaccini. Con il trasferimento della sede da Londra ad Amsterdam tra il 2018 e 2019, rileva l’Ema, sarà più difficile per l’Agenzia mettere questo fronte al centro delle attività, che comunque rimarrà uno degli obiettivi di lavoro.
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