L’OIPA, Organizzazione internazionale protezione animali, a seguito di un’indagine partita lo scorso ottobre ha reso noto con un comunicato stampa che 40 cani e7 gatti sono stati sequestrati in una cittadina del Pavese dall’Ats di Pavia con l’intervento delle guardie zoofile dell’Oipa. La donna che li aveva in stallo, teneva stipati in un bilocale con un piccolo spazio esterno, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Pavia.
“Gli animali vivevano in un contesto igienico-sanitario molto degradato e sono stati affidati a strutture convenzionate, mentre un cane è stato ricoverato per accertamenti in una clinica veterinari”, spiega il coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Lodi e Pavia, Pierangelo Greggio. “Si tratta di una vicenda che insegna come si dovrebbe fare molta attenzione a chi si affidano animali in stallo, poiché la persona denunciata offriva stalli ad associazioni del Sud Italia”.
A insospettire le guardie zoofile e portare alle indagini la “denuncia di sparizione di un cane a Trento e dell’esposto di una signora che aveva affidato un cane microchippato alla “stallante” che al momento della restituzione si rifiutava di renderlo. A seguito del rifiuto, l’intestataria del cane affidato in stallo ha presentato una denuncia querela a Savona. Le due indagini si sono incrociate e, dato il contesto degradato in cui erano detenuti gli animali, su autorizzazione della Procura di Pavia abbiamo eseguito con l’Ats il sequestro alla presenza del sindaco della cittadina, della polizia urbana e dei carabinieri della stazione locale. Tra gli animali vi era anche il cane che la stallante si era rifiutata di restituire”.
Gli animali microchippati a nome delle associazioni che li avevano affidati alla donna saranno restituiti alle associazioni stesse mentre i gatti, tutti privi di microchip, saranno dati in adozione dopo un periodo di osservazione.
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