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Dal 1° Gennaio in sciopero della fame per liberare i cani dalle catene

14/01/2013

Davide Battistini, ravennate animalista dal primo giorno dell’anno ha iniziato a digiunare per sensibilizzare la sua regione, l’Emilia-Romagnari, affinchè  vari una legge che vieti di tenere i cani legati alla catena. In una intervista su Ravennanotizie.it, Battistini ha spiegato il suo gesto.
“Sono in sciopero della fame dal 1 gennaio 2013 per una proposta di civiltà. Voglio ottenere dal governo regionale dell’Emilia Romagna il divieto di detenere i cani alla catena nelle abitazioni. Il mio intento con questo digiuno ad oltranza è anche quello di inserire la Questione animale nella campagna elettorale in Emilia Romagna.
Come per le adozioni in cui viene valutata la capacità di assicurare condizioni di benessere al bambino, lo stesso criterio deve essere applicato a chi decide, non obbligato, di vivere con un cane.
Se non si è disposti a tenere il cane in casa, o non si ha un giardino recintato, la legge non dovrebbe permettere di poter legare il cane con una catena ad un muro o ad un  albero.
Da questa catena non verrà liberato mai più fino alla sua morte. È un metodo incivile che degrada un essere vivente a strumento di allarme. Privandolo dei diritti di cui eticamente è legittimo titolare”.
Battistini rivela ancora a Ravennanotizie.it: “Ho aperto un blog scatenarediritti.blogspot.com e una pagina Facebook ‘Scatenare Diritti’. La mia proposta non violenta ha l’intenzione di innescare un movimento fra i cittadini che riconoscono ad ogni minoranza il diritto di entrare nella sfera dei diritti. Sto raccogliendo firme che consegnerò al governo della Regione per mezzo del sito http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2013N34201.


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