Il Nucleo CITES di Milano ha avviato una campagna di controllo su allevamenti di cani di razza. L’attività è stata finalizzata all’accertamento dell’idoneità degli allevamenti e, soprattutto, del mantenimento di adeguati standard di benessere animale. Sono stati quattro gli allevamenti controllati nell’ambito della Città Metropolitana di Milano a febbraio. Su due sono state riscontrate violazioni alla normativa regionale di riferimento. In particolare, è stata accertata l’avvenuta vendita di cuccioli di cane prima del decorso dei sessanta giorni imposti dalla legge e la mancata iscrizione dei cuccioli stessi all’anagrafe canina entro i quindici giorni dall’inizio del possesso. Si tratta di norme che la legislazione regionale ha introdotto al fine di salvaguardare il benessere animale e garantire la piena tracciabilità di origine degli esemplari. Trascorsi sessanta giorni dalla nascita prima della vendita è condizione necessaria per assicurare lo svezzamento dei cuccioli. Ove non fosse completato appieno il periodo necessario all’allattamento naturale e della prima crescita, gli esemplari, oltre a soffrire lo stress di una separazione troppo prematura dalla madre, rischiano anche di sviluppare deficit accrescitivi ed alla piena formazione del sistema immunitario.
Per un primo allevamento di cani di razza maltese, sono state elevate un totale di 23 sanzioni amministrative per un controvalore di 11.600 euro. Per un secondo, di cani di razza chihuahua, sono state 16 le violazioni contestate per un controvalore totale di 16.000 euro. Non sono state riscontrate, comunque, condizioni di evidente maltrattamento sugli animali. (ITALPRESS).
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