Il Vietnam ha sospeso tutte le importazioni di esemplari di fauna selvatica “vivi o morti” e ha promesso di “eliminare” i mercati illegali nel Paese. La vendita di animali selvatici e’ stata ritenuta all’origine della pandemia di coronavirus che dalla Cina si e’ diffusa in tutto il mondo. “Il primo ministro ha ordinato la sospensione delle importazioni di animali selvatici, vivi o morti, delle loro uova, parti o derivati”, si legge nell’ordinanza nella quale si dispone che “tutti i cittadini, specialmente i funzionari, non partecipino a bracconaggio, acquisto, vendita o trasporto illegali di animali selvatici illegali”. Tra le principali vittime del commercio illegale, ci sono tigri, rinoceronti richiesti per il corno e i pangolini. Gli ambientalisti hanno accolto con favore la decisione, sottolineando che “questo commercio deve essere messo al bando come questione di sicurezza internazionale e di salute pubblica”. Un divieto simile e’ stato decretato anche in Cina, il piu’ grande mercato al mondo di prodotti illegali proveniente da animali selvatici. (AGI)
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