Sono oltre 13.500 e stanno crescendo di ora in ora le firme su change.org, la piattaforma
che ospita petizioni pubbliche, dei cittadini che chiedono di salvare Zorro, il dogo argentino che ha aggredito il proprietario causandogli gravi lacerazioni al braccio e per cui il comune di Massa Marittima ha firmato l’ordinanza di abbattimento. A nulla sono valse le valutazioni di un veterinario comportamentalista e di un’esperta educatrice cinofila che lo dichiarano recuperabile, né la disponibilità del proprietario a mantenerlo presso una struttura in grado di prendersene cura. Davanti a questa condanna senza appello c’è stata una vera sollevazione popolare che appoggia la battaglia della Lav perché non accada come per il pastore maremmano Argo soppresso a Scarlino senza dargli una possibilità di recupero.
“Mi sarei aspettato una telefonata del sindaco di Massa Marittima – dichiara Giacomo Bottinelli responsabile Lav Grosseto – invece noto con dispiacere che non c’e’ disponibilita’ al dialogo. Il nostro scopo e’ dimostrare che Zorro e’ recuperabile e che la Asl ha effettuato una valutazione dell’animale ed esistono altre vie, se si ha la saggezza e l’umilta’ di mettersi a un tavolo con le associazioni”.
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