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Comprano un barboncino toy, ma è un grosso topo. Truffati ingenui acquirenti argentini

09/04/2013

La Salada è un mercato di circa 20 ettari a sud di Buenos Aires, dove si vendono le “imitazioni”di ogni oggetto del desiderio. Visto il suo giro di affari La Salada ha anche un sito web dove, in quest’ultimo periodo, tra le varie merci sottoprezzo reperibili, hanno fatto la loro comparsa anche svariati tipi di cuccioli di animali domestici, detti “mascotas” in Argentina. Tra i più ambiti, secondo le ultime tendenze locali, c’è il classico cagnolino “barboncino”. Un cucciolo di questa razza costa mediamente 1500 pesos (circa 300 euro) a La Salada bastano invece 300 pesos.
Diversi malcapitati hanno infatti raccontato di aver acquistato, lungo i vicoli del mercato o sul sito, cuccioli di barboncino a prezzi stracciati ma di aver poi cominciato a notare, col passare del tempo, strani comportamenti per un cucciolo di cane: nessuna accenno all’abbaio e tantomeno al gioco, strani e repentini movimenti che culminavano in ascensioni verticali per tende, mobili o addirittura pareti. Sebbene sia inoltre noto da tempo come tra cane e gatto non sia mai corso buon sangue, non è mancato chi ha ripetutamente sottolineato un’eccessiva aggressività e ostilità verso altri animali presenti nell’ambiente domestico, soprattutto nel caso che si fosse trattato di felini.
Per farla breve, agli ingenui acquirenti non erano stati venduti del barboncini ma dei bei “toponi” di razza “Rata Brasilera”, un incrocio sudamericano tra un furetto e un tipo di ratto scoperto tempo fa nella regione del Chaco durante alcune inondazioni, a cui qualche creativo con nozioni di medicina e di chimica ha pensato di somministrare anabolizzanti, ormoni e steroidi per camuffarne l’aspetto, nonché il tenero musetto.

Fonte: pangeanews.net


Categorie: Curiosità