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Come vivere sereni e felici con un gatto fiv positivo e altri mici sani. La storia di “Vincenzone gatto combattente” docet

26/09/2017

Dagli USA giunge un invito rassicurante: basta con le chiacchiere e con le paure ingiustificate! Un gatto FIV-positivo può vivere una vita lunga, sana e felice.
Se torniamo indietro di 15 anni, prima che venisse scoperto il FIV, tante piccole creature avevano una casa e conducevano una vita normale. Poi è nata una grande paura, che si è diffusa fra gli umani provocando molta più sofferenza di quanta non ne abbia provocata la malattia stessa.
Numerosi gatti sono stati uccisi o abbandonati, a volte addirittura senza essere stati sottoposti al test, spesso dietro consiglio di persone assolutamente male informate riguardo alla vera natura del virus.
È ora di dire basta, è ora di ridimensionare il problema riportandolo alle sue giuste proporzioni!La ricerca scientifica e l’esperienza di chi si occupa di gatti ormai da decenni hanno comprovato che il pericolo di contagio è molto limitato e che un gatto FIV-positivo può vivere a lungo e in buone condizioni di salute.
Anche un gatto FIV-positivo può dunque godersi la vita e ha tutto il diritto di farlo!- Il Feline Immunodeficiency Virus è un virus lento che colpisce il sistema immunitario del gatto.
Esso progredisce molto lentamente, con un processo che può durare anni.
– Il FIV è un virus che colpisce solo il gatto e che non contagia né gli esseri umani né gli altri animali, purchè non siano felini.
– I gatti affetti da FIV possono vivere una vita lunga, sana e relativamente normale, senza mostrare alcun sintomo di malattia.
– Il FIV non passa facilmente da un gatto all’altro. Il contagio non può avvenire per caso, come per esempio tramite la cassettina della lettiera, le scodelle del cibo e dell’acqua, oppure perché i gatti dormono vicini o giocano insieme. E raramente il virus passa dalla madre al figlio.
– Il virus può trasmettersi tramite trasfusioni di sangue, gengive gravemente infettate, oppure serie e profonde ferite da morso. Ferite di questo genere sono estrememente rare, ad eccezione che fra i gatti maschi non sterilizzati che vivono liberi e vagabondi. Se i vostri gatti sono sterilizzati e non hanno come passatempo favorito quello di farsi a pezzi fra loro, potete dunque stare tranquilli: il rischio di contagio è veramente ridotto al minimo.
– È estremamente improbabile che un gatto sterilizzato ed introdotto in una casa nel modo corretto infetti gli altri gatti.- Ci sono veterinari che non sono informati riguardo al FIV, anche perché il virus è stato scoperto solo quindici anni fa.
– I gatti FIV-positivi vanno tenuti nelle migliori condizioni di salute possibile: dovrebbero vivere in casa, liberi da stress, nutriti con una dieta di alta qualità, tenuti d’occhio e curati per ogni più piccolo problema appena esso si presenta. È buona norma vaccinarli regolarmente solo vaccini “spenti” e di evitare i vaccini “non spenti”.
A riprova di tutto ciò, premesso che anch’io ho un gatto FIV positivo e vive da anni con altri esenti dal virus con un ruolo di comando, c’è la storia di Vincenzone “gatto combattente” detto Vinz anche lui FIV positivo.
Vincenzone il  “gatto combattente” arriva a ca sa di Simona piuttosto malconcio data la sua età avanzata, gli acciacchi dovuti ad una vita semi randagia, all’avvelenamento subito e alla FIVAd oggi nonostante tutto ciò Vinz vive bene. Ha a sua disposizione un terrazzo parzialmente chiuso e dalla partecoperta riesce ancora con un balzo felino a montare sul tetto e dunque e come se disponesse di altri 200 metri di spazio aperto e invincenzone_gruppo_Copia sicurezza. Convive con altri 4 gatti giovani e sani con cui ha stretto amicizia. Con uno di loro in particolare,un bel tigratone di neme Foffo, c’è proprio un legame affettivo importate. Vederli farsi reciprocamente le coccole è un vero spettacolo! Il temperamento spavaldo e dominate di Vinz gli ha valso il titolo di “Boss del tetto”.Mangia sempre con appetito e le analisi di controllo che faccio fare a cadenza semestrale per la verifica della sua insufficienza renale hanno sempre indicato una condizione stabile, ai limiti. Data l’età direi che possiamo proprio essere contenti.


Categorie: Curiosità