Aveva messo al collo del suo cane un collare elettrico: ogni volta che il cucciolo, un Bracco Kurzhaar di 4 mesi, abbaiava, venivano emesse forti scosse. Lo hanno scoperto, dopo la segnalazione di alcuni cittadini di Marsiliana, le guardie della Lega anti caccia, intervenute insieme al comando dei carabinieri forestali di Manciano (Grosseto).
Giunti sul posto, gli investigatori hanno accertato la presenza del collare elettrico sul collo del cane, in evidente stato di choc. Il proprietario, una volta rintracciato, si è giustificato spiegando che era un modo per non farlo abbaiare, in quanto i vicini si sarebbero lamentati. L’apparecchio è stato immediatamente rimosso.
Il collare elettrico sul web è venduto come “dispositivo di rieducazione” per allevatori professionisti. E la pubblicità online lascia pensare che sia semplicemente “un modo per rendere il proprio cane meno rumoroso”. Per effetto di una legislazione contraddittoria però il dispositivo, pur in libera vendita, non può essere utilizzato. A dichiarare illegale l’uso del collare elettrico è stata una sentenza di Cassazione del 2007, che ha messo nero su bianco come il “dispositivo provochi dolore, ansia e nervosismo nel cane”.
Nella proprietà dell’uomo è stata trovata anche una piccola gabbia con al suo interno fauna selvatica detenuta in condizioni incompatibili con la sua natura e priva di qualsiasi autorizzazione. L’uomo è stato denunciato per maltrattamento di animali e detenzione di animali selvatici.
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