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Circhi senza animali presto una realtà: con ddl 2287 di Franceschini e Padoan anche l’Italia con i 21 paesi europeei ch hanno gia’ introdotto divieti

30/03/2016

Conto alla rovescia per i circhi senza animali. La LAV è portavoce della soddisfazione di molti nell’apprendere, con estrema soddisfazione la notizia del Disegno di Legge n.2287, presentato dal Ministro dei beni e delle attività culturali Franceschini, in concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze Padoan il 16 marzo 2016, che prevede la “revisione delle disposizioni in tema di attività circensi, specificamente finalizzate alla graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse”. “Non possiamo che applaudire questa scelta del Ministro Franceschini – dichiara la LAV – che finalmente consente di riallineare l’Italia con la maggioranza dei Paesi Europei che hanno già emanato divieti totali o parziali di utilizzo degli animali nei circhi, allineandosi ad una concezione di spettacolo e di rispetto degli animali più al passo con la sensibilità collettiva. ” Sono infatti già 21 i Paesi che in Europa hanno introdotto divieti di utilizzo degli animali nei circhi: da quelli totali (Cipro, Grecia, Malta), a quelli relativi agli animali selvatici (tra gli ultimi ad approvare leggi di questo tipo i Paesi Bassi nel 2015, la Norvegia nel 2014 ed il Belgio, nel 2013), a limitazioni parziali relative ad alcune specie (Tabella) Questi progressi della normativa sono dovuti anche a inequivocabili prese di posizione da parte del mondo scientifico. Risale infatti ad agosto 2015 la posizione ufficiale della Federazione Europea dei Veterinari secondo la quale “l’uso di mammiferi esotici, specialmente elefanti e grandi felini (leoni e tigri), nei circhi riflette una visione tradizionale, ma obsoleta, degli animali selvatici. Questi animali hanno lo stesso patrimonio genetico dei loro simili che vivono in natura, e mantengono perciò gli stessi comportamenti istintivi e bisogni naturali” che “non possono essere soddisfatti in un circo itinerante; soprattutto in termini di alloggi e di rispetto alla possibilità di esprimere comportamenti normali” e raccomanda pertanto a “tutte le autorità Europee competenti di proibire l’utilizzo di mammiferi esotici nei circhi in quanto non vi è affatto la possibilità che le loro esigenze fisiologiche, mentali e sociali, possano essere adeguatamente soddisfatte”, precisando poi come non ci sia “alcun beneficio di carattere di conservazione, ricerca o educazione che possa giustificare l’uso di animali esotici nei circhi” “La società continua a cambiare, a evolvere – dichiara la LAV – e con essa la visione dello sfruttamento degli animali utilizzati, in particolar modo di quelli utilizzati a fini di spettacolo. Nel 1968, quando in Italia fu emanata la normativa attualmente in vigore in tema di circhi, l’Italia riteneva che questi spettacoli avessero una funzione sociale, mentre oggi il 71,4% degli Italiani, secondo l’ultimo rapporto Eurispes, è fermamente contraria allo sfruttamento degli animali nei circhi. Ci auguriamo che anche il mondo del Circo possa cogliere questa storica occasione e che questo Disegno di legge possa essere un’opportunità di riconversione dei Circhi con animali”. Così in un comunicato stampa della LAV.


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