La fresca di nomina a garante degli animali di Roma Stefania Prestipino, ha rilasciato alcune dichiarazioni relative al programma e all’impegno che fa suo per la tutela e il benessere degli animali nella Capitale.
“Io penso che non possiamo vivere civilmente con i nostri animali se non prende avvio una grande campagna pedagogica indirizzata ad aver rispetto per loro. La parola chiave è la ‘cultura del rispetto’ che dobbiamo loro, come esseri senzienti. Dobbiamo come prima cosa lavorare su questo fronte”.
Alla base degli impegni presi la Garante ha ribadito il rispetto dell’articolo della costituzione che riconosce agli animali, tutti, il rispetto come esseri sensienti e non oggetti che possono essere fatti oggetto di mercimonio, uccisioni, malvagità. Un tema da non trascurare, è stato ricordato, l’uso degli animali nei circhi. Nei cittadini c’è una nuova sensibilità rispetto la presenza di leoni, tigri ed altri animali che 30 anni fa era percepita come una cosa normale, oggi non lo è più. Viene considerata una cosa barbara. E la politica deve farsi interprete di questo cambio di mentalità fino ad arrivare a vietare l’impiego di animali nei circhi.
La Garante del benessere animale della Capitale ha anche chiarito la sua posizione rispetto alle “botticelle”, presenza di una radicata tradizione del passato non più accettabile per sensibilità e per un cambiamento meteorologico. I cavalli non possono circolare con il caldo che fa in estate. E d’altra parte anche Roma, rispetto a 40 anni fa, è cambiata. Questi animali devono percorrere una città popolata di cantieri e piena di automobili, in un ambiente ostile. L’impegno, per cominciare, sarà quello di consentire le botticelle solo nei parchi.
“Io lavorerò perché questi animali vengano salvaguardati”. Così – riporta Ansa – “Vedremo con quale modalità per non mettere in difficoltà dei posti di lavoro. Nei parchi? Non credo che siano disponibili ad andare nei parchi, sarebbe bellissimo – ha sottolineato – Credo siano rimaste una ventina di concessioni, vediamo se sono disposti a trasformare. Sarebbe la cosa migliore per tutti, soprattutto per i cavalli”.
Il cambiamento terrà in conto anche il futuro dei “vetturini”. Bisogna pensare anche a loro ed infatti verrà proposta la conversione delle loro licenze in quella per portare delle macchine elettriche. Nessuno deve rimetterci in particolare gli animali.
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