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Cinghiali, Enpa stila un vademecum su cosa fare e non fare per una buona convivenza

23/11/2021

La convivenza con i cinghiali è sempre più un tema attuale in molte realtà anche cittadini. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha stilato una serie di consigli e cose da sapere per rapportarsi nel modo migliori con gli ungulati.

1) NON ALIMENTARLI. I cinghiali trovano da mangiare ovunque e la pratica della somministrazione di cibo, oltre ad essere illegittima nel caso specifico (la legge nazionale vieta il foraggiamento) – danneggia l’animale stesso, che diventa più confidente: in questo modo aumentano esponenzialmente gli “incontri” con i residenti.Roma – Tre cuccioli abbandonati nel bosco, un pasto per i cinghiali
2) NON LASCIARE CANI LIBERI. A livello legale, è possibile lasciare liberi i cani solo in aree autorizzate e adeguatamente recintate: se non vi sono in zona, si può far richiesta al comune. In presenza di cinghiali, è assolutamente irresponsabile lasciare liberi cani che vengono identificati come una minaccia dai cinghiali stessi, i quali naturalmente reagiscono di fronte ad un potenziale pericolo. Non dimentichiamo che i cani, di qualsiasi grandezza, sono parenti stretti dei lupi – i principali predatori dei cinghiali – ed è pertanto naturale che tutti gli ungulati non tollerino la loro presenza.
3) NON LASCIARE RIFIUTI. LA PRESENZA DEI RIFIUTI E’ LA PRIMA CAUSA DI PRESENZA DI CINGHIALI E DI ALTRI SELVATICI IN ZONE URBANE poiché rappresentano un’ottima fonte di sostentamento. Pertanto, si invitano tutti i cittadini a mantenere il più pulito possibile. Ricordiamoci che anche il cibo per cani e gatti rappresentano cibo molto gradito: quando si somministrano gli alimenti ai nostri amici animali bisogna poi pulire tutto. BISOGNEREBBE RIVEDERE IL SISTEMA DI RACCOLTA.Cinghiali tra i rifiuti abbandonati a Ottavia, quartiere della sindaca  Raggi - Corriere.it
4) CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE. Lo sfalcio dei prati rende questi animali, e le loro tracce, visibili.
5) PRESTARE SEMPRE ATTENZIONE SOPRATTUTTO DURANTE IL CREPUSCOLO. In queste ore evitare passeggiate e mantenersi invece nelle vicinanze di fonti luminose. I cinghiali sono spesso molto rumorosi, per cui non è difficile individuarne la presenza.
6) FARE RUMORE ED ESSERE VISIBILI. I cinghiali, come tutti gli animali, non hanno alcun motivo di attaccare l’uomo se non si sentono in pericolo. Quindi, meglio rendersi visibili e fare del rumore: in questo modo, permetteremo loro di fuggire o di allontanarsi.
7) NON AVVICINARSI: sembra scontato, ma a volte ci si avvicina troppo agli animali selvatici, anche consapevolmente. Quando sono spaventati, cercano di fuggire travolgendo cose e persone con grave rischio.
8) MANTENERE LA CALMA. Quando si incontra un cinghiale, probabilmente esso comincerà a grugnire, a rizzare i peli della schiena, a fare piccoli passi in direzione della persona. La cosa che NON bisogna fare è correre (comunque sarebbe più veloce di noi) ma indietreggiare lentamente, dando così tempo all’animale di allontanarsi. Ovviamente non bisogna impedire all’animale di avere vie di fuga.
9) PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONE IN PRIMAVERA/ESTATE. Infatti, questo è il periodo in cui le mamme, per difendere i loro piccoli, possono diventare particolarmente protettive. Pertanto, nelle ore crepuscolari e notturne, evitare uscite in zone buie o con scarsa illuminazione, soprattutto con i cani – limitandoci a uscite sotto casa. Nel caso si debba uscire, fare rumore e procedere lentamente, in modo da “preavvisare” i cinghiali della nostra presenza dando loro tempo di andar via. A volte, la mamma, per far passare i propri piccoli, si mette davanti a noi (sempre a distanza) cercando di intimidirci. In questo caso fermarsi e indietreggiare.


Categorie: Curiosità